All’interno della Provincia di Pistoia ritorna il Festival Itinerari Musicali/Sentieri Acustici, il consolidato appuntamento con le atmosfere della world music internazionale dell’estate pistoiese. La formula è ormai nota: tre concerti a rotazione in tre diversi Comuni per rivalutare borghi, piazze e luoghi storici della Provincia attraverso il loro abbinamento con la musica tradizionale di qualità da apprezzare incamminandosi in un “itinerario musicale” in tre tappe dal 22 giugno al 7 agosto e, a seguire, la rassegna Sentieri Acustici dal 17 al 23 agosto che agli attesissimi concerti con i gruppi più creativi e brillanti della world music affianca stages di strumenti e danze tradizionali e corsi ed escursioni alla scoperta del territorio montano e delle sue tradizioni.
Il tema scelto dal direttore artistico Riccardo Tesi per questo nuovo viaggio musicale è quello delle migrazioni dei popoli e, proprio per questo, grande spazio in questa edizione sarà dedicato alla musica dei Paesi dell’Est europeo, da sempre interessati da flussi migratori verso l’occidente e l’America con una importante apertura verso la musica rom. Pensare alle migrazioni riporta alla memoria anche il recente passato dell’Italia della prima metà del Novecento, in cui si lasciavano casa e affetti in cerca di fortuna soprattutto dai paesi di montagna verso il mare e dal sud al nord del Paese; a questo proposito una importante sezione del Festival è dedicata alla musica italiana.
Il primo appuntamento è il 22 giungo al Parco Pertini di Agliana con Acquaragia Drom gruppo dall’originalissimo stile “zingaro italiano” che crea l’atmosfera di un matrimonio, di una animata festa gitana intorno ad un grande fuoco da campo con ritmi incalzanti e passionali, melodie struggenti e racconti di storie inverosimili (ingresso libero).
L’itinerario si ferma poi a Larciano Castello, un pittoresco borgo medievale da cui si può osservare uno splendido panorama che spazia dalla Valdinievole al Valdarno Inferiore, dove si esibiranno i Calicanto, uno degli ensemble più rappresentativi della musica tradizionale italiana che si caratterizza per un originale lavoro a tutto campo comprendente la ricerca etnomusicale, la ricostruzione e il riuso di antichi strumenti, le collaborazioni con poeti, compagnie teatrali e di danza (ingresso libero).
La parte itinerante del Festival si conclude poi il 7 agosto sulla piazza del Santuario di Ponte Buggianese con la presenza di Nikola Parov poliedrico musicista e ricercatore ungherese che ha dimostrato di essere una vera rivelazione nel panorama della musica balcanica. Dopo una pausa di alcuni giorni ha inizio poi la rassegna Sentieri Acustici che si apre nel tranquillo e incontaminato borgo di Piteglio il 17 agosto con la presenza di un gruppo austriaco, i Deishovida, che ripercorre i sentieri delle culture viventi e che, in modo del tutto personale, sviluppa un linguaggio comune in cui si lascia che gli strumenti cantino le sofferenze, la malinconia la gioia e l’estasi della vita (ingresso libero).
Il 19 agosto nell’incantevole area verde del Serrettone di Cutigliano irrompono l’allegria e l’energia della musica brasiliana con Bandao, un gruppo di percussionisti che presenta una performance a ritmo si samba che sarà seguito dall’esibizione di Edinho Queiroz, cantautore brasiliano, e dal lancio della mongolfiera di Sentieri Acustici (ingresso libero). Al Serrettone è anche prevista una cena a base di prodotti tipici della Montagna a cura dell’Unione Sportiva Il Melo. Dopo le tappe iniziali in due diverse località montane i concerti previsti dal 20 al 23 agosto si svolgono tutti al Palazzetto S.
Pertini di Bardalone in località la Macava. Un evento del tutto particolare inaugurerà i concerti al Palazzetto il 20 agosto: Francesco Guccini, che alla sua ben nota attività di cantautore da sempre affianca lo studio e la ricerca delle tradizioni popolari, incontrerà il pubblico in una serata di “Conversazione sull’ottava rima”, genere popolare di poesia improvvisata che ha sviluppato una rilevante tradizione anche sulla Montagna pistoiese, soprattutto grazie alla popolarità suscitata dalla poetessa – pastora Beatrice di Pian degli Ontani.
Al termine della lezione - conversazione di Francesco Guccini interverranno due improvvisatori toscani, Altamante Logli e Realdo Tonti, che si affronteranno in un piacevole “duello” in ottava rima. Quest’appuntamento è un’ottima opportunità per avvicinarsi, attraverso la voce autorevole e appassionata di uno dei principali ricercatori di tradizioni popolari, ad una tradizione orale che, pur appartenendo alle nostre radici, è talvolta poco conosciuta (ingresso libero). I Sentieri Acustici proseguono il 21 agosto con la Notte della Taranta, una serata interamente dedicata ai ritmi, alla solarità e all’energia della musica del Sud Italia.
Si esibiranno sul palco del Palazzetto in successione i Mascarimirì, gruppo che prosegue la ricerca sulle tradizioni musicali salentine (pizzica, canto sul tamburo, canti “alla stisa”, d’amore, di lavoro) e si apre alle contaminazioni sonore partendo dalle terre più prossime per sonorità e tradizione sino a quelle più lontane ed i Radicanto che traducono la tradizione pugliese e del mediterraneo in musica del nostro tempo facendola risuonare nel presente attraverso i suoni del presente facendo sì che il suono popolare che è per eccellenza suono della non appartenenza (suono di tutti e di nessuno) non possa fare a meno di incontrare il suono contemporaneo, il suono altrui, ascoltato dallo strumento altrui dando vita ad una scrittura che ricorda più scritture e in cui il detto è quasi pretesto del dire (ingresso serata € 8,00).
La serata del 22 agosto è ancora interamente dedicata alla musica italiana con Acqua, foco e vento: l’importante opera di ricerca sui canti tradizionali della Montagna pistoiese musicato e arrangiato da Riccardo Tesi e Maurizio Geri e con la partecipazione di Claudio Carboni, Nando Citarella, Devis Longo, Anna Granata, Mauro Palmas, Daniele Mencarelli, Damiano Puliti e Valerio Perla. Commissionato dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Pistoia, Acqua, foco e vento è un progetto "d’autore", nel quale più che la preoccupazione della correttezza filologica, emerge il desiderio di un’originale rilettura del repertorio della montagna pistoiese e toscano in generale, attraverso una reinterpretazione assolutamente personale e contemporanea (ingresso serata € 8,00).
Gran finale il 23 agosto con l’accostamento di due gruppi molto particolari: Egschiglen l’ensemble mongolo che ripropone le leggende, le storie e i miti della propria terra nel caratteristico stile “Khoomji”, una tecnica esige una conoscenza altamente professionale dell’uso della voce, perché gli artisti cantano con due toni di voce diversi nello stesso tempo, un profondo basso e un acuto alto e Lou Dalfin la cui musica affianca ai tradizionali strumenti acustici delle valli occitane dell’Italia e della Francia (vioulo, pivo, armoni a semitoun, pinfre, arebebo, viouloun) gli strumenti della musica rock (basso, batteria, chitarra e tastiere) creando nuovi arrangiamenti e composizioni che partono dal repertorio popolare e si sviluppano seguendo una precisa ed esplicita idea di proporre nuova musica occitana, renderla fruibile ad un maggior numero di persone.
Dal 21 al 23 agosto presso la scuola elementare di Maresca (PT) si svolgeranno poi gli stages di Sentieri Acustici. La proposta didattica del 2003 è composta da sei stages di strumento e due di danza. Per quanto riguarda le danze Dina Staro, musicista, coreografa ed etnomusicologa, ci riporterà in pieno Novecento attraverso i balli che accompagnavano il vivere quotidiano e le emozioni degli abitanti delle Valli Bolognesi, dal Saltarello romagnolo alla Giardiniera, dal Trescone al Bergamasco.
Per chi invece vuole cimentarsi con danze a noi più lontane, ma che inevitabilmente consolidano il loro fascino con il passare degli anni, è riconfermato a grande richiesta il corso di tango di Amaray Cochero che torna appositamente per Sentieri Acustici dall’Argentina e ripropone un approfondimento della conoscenza del proprio corpo attraverso abbracci e spostamenti. I partecipanti del corso di organetto potranno invece eseguire i ritmi della ricchissima tradizione popolare dell’Italia meridionale attraverso lo studio delle tarantelle del Gargano, delle pizziche brindisine e leccesi che Mario Salvi, ricercatore e musicista folk, proporrà accanto all’esecuzione degli ornamenti e degli effetti dinamici dell’organetto.
Tabla Egiziana, Darbuka, Zarb, Riqq, Def, Bendir e Cajon: un’atmosfera mediorientale e ispanica coinvolgerà i partecipanti del corso di percussioni tenuto da Marco Fadda, percussionista genovese che ha collaborato con Elio e le Storie Tese, Claudio Fossati, Ettore Fioravanti e Faso. E ancora, il tema dell’amore nelle sue forme tenere o tragiche sottolinea e accompagna lo scandire degli eventi e delle stagioni; le partenze amare, i non-ritorni, la guerra, i tradimenti hanno caratterizzato la società dell’Italia centro-settentrionale nella prima metà del Novecento: questi gli argomenti trattati dallo stage di voce di Devis Longo.
Al mandolino, strumento simbolo della mediterraneità, è dedicato poi il corso di Patrick Vaillant, musicista francese da sempre attivo nella musica tradizionale della sua regione e delle valli occitane d’Italia, che affronterà le diverse dimensioni e funzioni del mandolino e degli altri strumenti a plettro accordati per quinte. Inoltre, il chitarrista genovese Beppe Gambetta, riconosciuto leader europeo dello stile acustico flatpicking introdurrà i partecipanti al corso di chitarra alla tecnica del flatpicking, dalla sua nascita nella musica tradizionale nord americana alle diverse “scuole” in cui è stata applicata, soprattutto nell’area celtica e mediterranea.
Lo studio di schemi e strutture di matrice tradizionale, la loro rielaborazione e il loro arrangiamento sono infine i principali insegnamenti impartiti dal corso di musica d’insieme del chitarrista Maurizio Geri e del sassofonista Claudio Carboni.
Uno spazio di gioco e musica per bambini, contemporaneo agli stages musicali e di danze tradizionali, sarà riservato a tutti gli iscritti alle iniziative di Sentieri Acustici.
Per iscriversi agli stages (Danze delle Valli Bolognesi – Dina Staro; Tango – Amaray Cochero; L’organetto e la tarantella – Mario Salvi; Percussioni: ritmi, tecniche, colori – Marco Fadda; Canto: la voce degli elementi – Devis Longo; Mandolino Moderno – Patrick Vaillant; Musica d’insieme –Maurizio Geri e Claudio Carboni; Chitarra – Beppe Gambetta) e per informazioni sulle attività e sui costi degli stages e del Centro Gioco - Musica è possibile contattare Ufficio Cultura della Provincia di Pistoia (0573 374277 Silvia e Chiara) oppure scrivete a sentieriacustici@provincia.pistoia.it
Infine, le novità da segnalare per questa edizione 2003.
Innanzitutto la collaborazione con il prestigioso festival di Izola (Slovenia) Mediteran Festival diretto da Drago Mislej e con il Volkhaus Festival di Graz (Austria); e ancora le offerte di soggiorno formulate da numerose strutture ricettive della Montagna pistoiese per i partecipanti al Festival e segnalate sul sito della manifestazione e le animazioni ai mercati montani nella settimana dal 10 al 14 agosto con due gruppi locali, La Quadriglia e Gigetto del Bicchiere, che ripropongono canti e danze tradizionali montani.