Organizzata dal Segretariato Paesano di Serra, torna per la quarantunesima volta, domenica 30 settembre, la Sagra della Patata Fritta. La manifestazione sarà ospitata, come ormai accade da anni, nel cuore del paese (in Piazza del Gobbo e Regina Elena) e prenderà il via intorno alle 14,30 quando saranno accesi i fuochi sotto un enorme padellone di circa 2,5 metri di diametro. Intorno alle 15 il via alla distribuzione gratuita delle croccanti delizie e alle 17 la premiazione per la gara della “patata più grossa nazionale”, autentica star dell’evento, con i produttori del luogo che si sfideranno a colpi di tubero, cercando di battere i record delle passate edizioni.
Una manifestazione che quest’anno riscopre sapori e piatti tipici delle tradizioni più antiche di una montagna pistoiese che sembra vivere ormai solo nei ricordi.
Si potranno infatti gustare, oltre alle classiche e tradizionali patate fritte, necci con ricotta (una sorta di crêpe realizzata con apposite piastre e con farina di castagne) ed altre golosità tipiche del luogo. Nata dalla volontà di alcuni paesani nel lontano 1966, la Sagra della Patata Fritta è un evento cult che sancisce la chiusura dell’estate serrese. Non mancherà inoltre tanta buona musica ad allietare un pomeriggio tra verdi valli ed aria buona.
L’incanto della rocca medievale
La prima memoria di Serra si ha nel 1040 come roccaforte dei Conti Alberti di Capraia, ceduta poi ai pistoiesi alla fine del XIII secolo.
Il castello fu distrutto nel 1327 ma riedificato in poco tempo. Visitando l’antico borgo si coglie subito la particolarità della sua struttura urbanistica, che si snoda lungo il crinale del monte, con una via che unisce le due antiche porte di accesso ancora visibili nelle antiche mura. All’interno del perimetro fortificato sorge la chiesa di San Leonardo. Nel campanile, in origine torre di guardia, si apre l’antica porta del castello, sormontata da uno stemma mediceo in pietra. Di particolare interesse è il sito dove sorse la pieve di Furfalo, una delle più antiche del territorio pistoiese, i cui ruderi sono ancora visibili in un bosco tra il paese di Serra e la valle della Nievole.
Serra Pistoiese si trova a circa 25 chilometri da Montecatini Terme, da Pistoia e da Pescia A meno di un’ora di macchina dall’Abetone e da Firenze, può essere indicata sia come meta per vacanze nel verde o percorsi di trekking sia come punto di partenza da cui visitare il nord della Toscana.