a709140042-a-scuola-in-comune

A scuola in comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 settembre 2007 00:42

E’ stato presentato ieri mattina a Rosignano Solvay il progetto Anci Toscana della scuola di formazione per Amministratori locali, realizzato in collaborazione con il Coordinamento dei Consigli Comunali, Anci Giovani, Consiglio delle Autonomie Locali.
“Si tratta di un progetto che va a coronare il lavoro svolto con il Coordinamento dei Consigli Comunali – ha detto Elena Ciaffone, Coordinatrice dei Consigli Comunali Anci Toscana e Presidente del Consiglio Comunale di Rosignano – e che incontra la necessità di una formazione costante per gli amministratori per far fronte alla continua evoluzione del loro ruolo e delle normative.” Un tentativo di richiamare l’attenzione, in questi mesi di accesa polemica sui costi della politica, sull’importanza di competenze adeguate per gestire la cosa pubblica in maniera incisiva ed efficace: “Spesso i consiglieri comunali non utilizzano tutte le possibilita’ offerte dai regolamenti e dalle normative – ha continuato la Ciaffone – e vivono una sensazione di impotenza e impossibilità a svolgere il proprio ruolo.”
“La Scuola dei Comuni è una proposta importante perché può rispondere a questa esigenza in maniera diffusa sul territorio regionale e con costi sensibilmente ridotti rispetto a agenzie formative simili” ha concluso.
Cristian Pardossi, Coordinatore della Consulta Anci Giovani Toscana e Assessore di Castelfranco di Sotto, ha portato il punto di vista del target principale del progetto, i giovani amministratori.

“Uno dei primi temi emersi in occasione della costituzione di Anci Giovani è stato quello della formazione, un tema condiviso trasversalmente perchè rispecchia un bisogno urgente di chi compie i primi passi in politica. Per questo l’abbiamo inserito da subito tra i punti del nostro manifesto” ha ricordato il giovane Assessore.
“Chi ricopre una responsabilità pubblica deve sentire la necessità di aggiornarsi e formarsi per affrontare le sfide sempre nuove che si pongono nell’amministrare, per essere in grado di governare i cambiamenti in atto.

– ha detto Pardossi – I giovani sono il patrimonio su cui investire in questo senso, non solo per raccoglierne i frutti, ma soprattutto perchè sono un possibile strumento di inclusione e partecipazione per i propri coetanei.”
Gli aspetti “tecnici” della scuola dei comuni sono stati illustrati da Matteo Billi, esperto di AnTos srl, società che svolge attività di consulenza ed assistenza a supporto degli enti locali, per l’esercizio delle loro funzioni e la loro organizzazione.

“Il primo pacchetto formativo è articolato in tre giornate, focalizzate su temi diversi: la prima approfondisce il contesto di riferimento in cui operano gli enti locali, la seconda gli aspetti normativi legati all’ordinamento, la terza spiega l’assetto finanziario e contabile”.
“L’approccio di questi incontri sarà estremamente pragmatico – ha continuato Billi – perchè, partendo dalla normativa, sono previste discussioni condivise dei problemi, in un’ottica di scambio delle esperienze, per sviluppare e comprendere meglio il ruolo degli amministratori”.

Carlo Reali, Coordinatore dei Consigli Comunali di ANCI – Area Centro ha chiuso i lavori ricordando l’esperienza positiva portata avanti in questi anni presso il suo comune umbro, Città di Castello, che si e’ poi allargata a tutta la regione.
“Se un consigliere comunale vuole incidere sulla realtà politica locale deve conoscere le sue prerogative e la normativa degli enti pubblici, mentre certe volte non si sa nemmeno quali e quanti permessi spettano. La formazione ha un ruolo fondamentale in questo senso, anche se ha un costo che talvolta le amministrazioni non possono supportare.

Per questo è importante che si moltiplichino iniziative come quella della Scuola dei Comuni di Anci Toscana – ha concluso Reali – con un ottimo programma formativo a costi contenuti rispetti a quelli del mercato attuale.”

Collegamenti
In evidenza

© 1997-2024 Nove da Firenze. Dal 1997 il primo quotidiano on line di Firenze. Reg. Trib. Firenze n. 4877 del 31/03/99.