Tramvia: intervento di Razzanelli (UDC) sulla dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio fiorentina

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 agosto 2007 13:56
Tramvia: intervento di Razzanelli (UDC) sulla dichiarazione del Presidente della Camera di Commercio fiorentina

"E' fuorviante la dichiarazione perentoria e assolutista del Presidente della Camera di Commercio di Firenze, che sposa a nome di tutte le categorie economiche la posizione sulla tramvia dell'attuale Amministrazione fiorentina". E' quanto afferma Mario Razzanelli, capogruppo Udc, promotore del referendum e past president della Sezione Moda di Confindustria Firenze. Che prosegue: "Conosco bene le posizioni di molti imprenditori facenti capo a Confindustria, nonché di operatori economici associati a Confcommercio ,Confesercenti,CNA e Confartigianato e mi domando a nome di quali categorie parli e chi ancora rappresenti Mantellassi.

Nella Sezione Moda di Confindustria, della quale faccio parte, non ho trovato ancora un collega fiorentino favorevole al progetto. Rifiuto anch'io l'immobilismo, ma il principio secondo il quale è meglio fare piuttosto che star fermi può diventare devastante. Con la tramvia il numero della auto (dati ATAF) diminuirà del 4%, ma le code e lo smog aumenteranno. Dispiace anche dover constatare che Mantellassi dimentichi che Firenze è dei fiorentini, i quali hanno espresso la loro volontà di farsi sentire attraverso un vero strumento di democrazia partecipativa qual è il referendum".

"Il Presidente non si rende conto che è l'intera città che si sta rivoltando contro un progetto nato in modo approssimativo e gestito ancora peggio. Il problema degli alberi è solo la punta dell'iceberg. Si abbattono gli alberi in piena estate irridendo i cittadini che hanno firmato per essere ascoltati mentre la linea 1 viaggia ormai con 24 mesi di ritardo. Visto la latitanza del Comune cominci lui a rispondere ad alcune domande che si pongono gli imprenditori che dice di rappresentare. Come si fa a firmare per la linea uno un contratto che garantisce al gestore una data di consegna tassativa al 1 gennaio 2008 prevedendo in caso di ritardo il pagamento di una penale di 800.000 euro al mese quando si costruisce un opera pubblica che va a incidere su un tessuto urbano così delicato come quello di Firenze.e un incasso annuo di 9 milioni di euro indipendentemente dal numero di passeggeri? Dove sono i modelli matematici annunciati da Matulli che ci faranno vedere come funzionerà il traffico 'post tramvia', da dove passeranno le ambulanze in via dello Statuto e perché questi studi non sono stati fatti prima di appaltare i lavori ? Infine perché è stato approvato un progetto che era impossibile a realizzare come il tratto della linea 2 che passa per via del Proconsolo, Piazza dei Giudici, e Lungarno della Zecca e che richiede per essere portato a termine ulteriori e costose tredici varianti?".

(mr)

In evidenza