Firenze, 31 luglio 2007- Una squadra di ricercatori dell’ateneo fiorentino è da ieri sulla parete est del Monte Rosa per installare un radar su uno dei versanti del ghiacciaio “Belvedere” con lo scopo di tenere sotto controllo per tutto il mese di agosto, il più critico, l’evoluzione della coltre di ghiaccio.
La spedizione fa parte del progetto Galahad (Glacier Avalanche LAndslide HAzarD), partito nel 2005 e finanziato dal VI Programma Quadro di Ricerca e Sviluppo tecnologico dell’Unione Europea, finalizzato allo sviluppo e alla sperimentazione in campo di tecniche innovative per il monitoraggio di ghiacciai, frane e valanghe.
Il gruppo di lavoro del Dipartimento di Elettronica e telecomunicazioni dell’Università di Firenze, guidato da Massimiliano Pieraccini, ha un ruolo decisivo nel progetto poiché fornisce la tecnologia radar e conduce le campagne di misura nei siti di test in Austria, Spagna e Italia.
Il ghiacciaio Belvedere del Monte Rosa è uno dei più grandi delle Alpi ed è da anni in una fase di rapido e preoccupante ritiro. Nell'anno 2000 il distacco di una parte del versante creò un lago "effimero" mettendo a rischio esondazione il paese di Macugnaga (in provincia di Verbania).
Da allora il ghiacciaio è periodicamente monitorato.
I risultati della campagna di monitoraggio saranno presentati alla fine di agosto in un workshop di due giorni (dal 31 agosto al 1 settembre) proprio a Macugnaga.