Balthasar Guardacci, un assicuratore della Pegasus, ramo grandine, si trova nella non invidiabile situazione di dover condurre, in prima persona, tutto il “Memorial Generale Limone”, la settimana di incontri e dibattiti dedicati alla figura del generale Amedeo Limone del Cis viaggiare informati. Armato di un caricatore di diapositive e forte del fatto di aver sposato, in gioventù, la figlia del generale, la timida Ornella, si lancia in una appassionata conferenza che tocca tutti i grandi temi a cui il generale dedicò, in vita, il proprio impegno: la normativa sull’adozione a distanza degli incas, la regolarizzazione del traffico nella foce dell’orinoco, il problema dei parenti che prima ti dicono di sì e poi quando sei morto non ti cremano più, l’uso della grandine come arma impropria nei delitti di mafia e l’abitudine, sempre più in voga da parte dei piccoli paesi di provincia, di dotarsi della bomba atomica.
Mentre le diapositive si susseguono sullo schermo Balthasar Guardacci innesta sul racconto delle battaglie sociali del Generale scampoli del proprio vissuto, una vita spesa al servizio dell’agenzia di assicurazioni Pegasus, un’entità dai contorni indefinibili, capace di assicurare tutto, dal rischio dello scioglimento dei ghiacciai del polo a quello del soffocamento da panettone.
E quando la serata improvvisamente, col ritrovamento di un cadavere, si tingerà di giallo, per Balthasar Guardacci sarà ormai troppo tardi: scivolato, senza accorgersene, ad un rendiconto con se stesso, vede sfilarsi sotto il naso tutti i debiti rinviati che ora si presentano a batter cassa, mentre alle sue spalle, proprio sopra la testa della moglie che lo osserva in silenzio dal palco, troneggia come un insegna, il nome luminoso del generale.
I settore € 17 + prev, II settore € 14 + prev.
