Fare in prima persona l’esperienza dei cercatori d’oro. E’ possibile da oggi fino al 12 luglio al Museo di Storia naturale dell’Università di Firenze.
Presso la storica sede della Specola (la sezione di Zoologia del Museo), nel giardino, che confina con quello di Boboli, i novelli cercatori d’oro avranno a disposizione alcune vasche appositamente allestite, dove lavando la sabbia aurifera si potranno ritrovare pagliuzze, piccole scaglie d’oro nativo e pirite. Sotto la guida del personale del Museo, il materiale trovato potrà essere analizzato al microscopio.
E al termine del percorso, i “cercatori” potranno tenere quanto sono riusciti a trovare (oro o pirite). “Gold Rush”, questo il nome dell’iniziativa, si svolge da oggi, 2 luglio, fino al 12, in orario serale (dalle 18 alle 23): per esigenze di organizzazione – si svolge in gruppi di 14 persone – è necessaria la prenotazione al numero tel. 055 2342777. I visitatori troveranno l’oro anche in un’altra forma. All’interno del museo, infatti, sarà allestita l’esposizione di pezzi unici appositamente realizzati in e con oro da orefici, mosaicisti, scultori, rilegatori, bronzisti, pittori, corniciai e artigiani della terracotta, per iniziativa di Confartigianato Imprese Firenze.
Nella foto una spilla in oro bianco ed oro giallo con diamanti bianchi, diamanti brown, zaffiri gialli, zaffiri tzavoriti e tormaline di Penko Bottega Orafa
“Il Museo di Storia Naturale dell'Università degli Studi di Firenze intende celebrare, con l'iniziativa, non solamente l'epopea dell'oro, ma anche una tradizione artistica ed artigianale, profondamente radicata in Toscana e a Firenze, che per il nostro territorio può essere fatta risalire addirittura alla civiltà etrusca – sottolinea Giovanni Pratesi presidente del Museo - La ricerca dell'oro e l'arte orafa rappresentano un binomio di straordinaria potenza attrattiva, che è stato in grado di attraversare i millenni e di scandire la storia dei popoli.
Tutto ciò potrà essere rivissuto in veste ludica, con il setacciamento delle sabbie aurifere, che provengono da un fiume italiano, l’Orba, in provincia di Alessandria, e con un percorso scientifico. Infine la collaborazione con la Confartigianato Imprese Firenze ha fornito la possibilità di allestire una straordinaria mostra degli artigiani orafi fiorentini”.
“Un’occasione imperdibile per Confartigianato, che permetterà di promuovere l’abilità, la professionalità e, in definitiva, la cultura secolare dei maestri artigiani fiorentini proprio in un luogo, il Museo di Storia Naturale, e a fianco di un istituto, Università di Firenze, che rappresentano per antonomasia cultura, sapere, ricerca e storia della nostra città – aggiunge Paolo Penco presidente degli Orafi di Confartigianato Imprese Firenze - Un perfetto esempio d’integrazione tra gli attori del sistema produttivo locale, cioè le istituzioni pubbliche e le imprese, che sono certo darà proficui risultati aprendo la strada ad altre collaborazioni”
“Gold Rush” è promossa con la collaborazione di UNICOOP Firenze, della ditta Fedi Impianti – che distribuirà nell’occasione ai visitatori lampadine a risparmio energetico – A4 sicurezza Srl, Agenzia di Comunicazione ComunicAzione diretta, Istituto Prosperius Tiberino.