Un’estate nel segno della grande musica come sfondo e mezzo d’ispirazione dell’arte di Cezanne.
L’Orchestra da Camera Fiorentina, raccogliendo l’idea di Piero Pelu’, presenta una serie di concerti basati su musiche dell’impressionismo sia francese che italiano, con composizioni create nei tempi e nei luoghi di Cezanne “ Viaggio nell’impressionismo musicale con Cezanne”. La particolarità di questo programma è costituita dall’inserimento sia di compagini musicali cittadine di grande tradizione, sia di complessi e solisti provenienti da tutta Italia.
In alcuni momenti, curati dall’associazione Nuovi Eventi Musicali, saranno previste integrazioni con poesia, narrazione, tutto rappresentato in un programma pluridisciplinare, grazie anche la consulenza di Luciano Alberti. Certo è che gli interpreti non hanno bisogno di presentazione, con un’alternanza tra grandi e giovani interpreti, tra i migliori che possono offrire le istituzioni musicali fiorentine, concluso da momenti in cui queste realtà diverse entreranno in contatto. Visitando la mostra di Palazzo Strozzi su Cezanne, tutto si muove attorno alle figure di alcuni collezionisti della Firenze del primo Novecento: quando, cioè, la città fu cassa di risonanza straordinariamente tempestiva di quanto di importante avvenisse in Europa, in fatto di arte e non solo.
È la Firenze di Warburg, frequentata anche da Freud; la città in cui la colonia straniera, elitaria ma fervida, rappresenta un lievito reale per iniziative cittadine destinate ad un prestigioso futuro: in particolare, per l’appunto, in ambito musicale. Queste le premesse per la nascita degli Amici della Musica e, in seguito, della “Stabile” fiorentina, conditio sine qua non per la creazione del Maggio Musicale. Fra i nomi che emergono quello del compositore e violinista americano Albert Spalding determinante per la costituzione e la promozione dell’Accademia Musicale Chigiana a Siena.
Il Progetto intende presentare all’interno della mostra il cammino musicale che segnò quel periodo e quella Firenze.
Palazzo Strozzi è la sede della mostra; la si prefigura sede di un nucleo di concerti da camera per un’antologia variegata ma congrua, fatta di capolavori e di pagine rare, di nomi eccelsi e di presenze sintomatiche. Ma si propone di animare di musica altri luoghi: il Cortile del Bargello, la Chiesa di Orsanmichele.
Nel corso della rassegna saranno presi in considerazione, per la maggior parte, i contemporanei e i connazionali di Cezanne: Franck, con la Sonata per violino e pianoforte, celebre pagina pianistica, Fauré, con i quartetti e quintetti con pianoforte, e ancora capolavori per pianoforte solo o in duo.
Quindi Ravel, ma, in particolare, l’ultimo Debussy (En blanc et noir): quello che, superata la grande ebbrezza impressionistica, ricerca e ritrova una plasticità che vorremmo ben dire cézanniana: quando la musica francese recupera un’effettiva consonanza con la suprema novità del pittore di Aix-en-Provence. Altro autore inevitabile sarà Erik Satie, evocato da Paolo Poli in uno spettacolo ormai famoso, “Soirée Satie”, con musiche e testi del famoso artista francese. Tra gli esecutori, c’è grande attesa nell’ascoltare il Duo formato dai Fratelli Grubert, il famoso violino di Ilja ed il piano di Nauman, Hector Moreno e Norberto Capelli in duo pianistico per una fantastica battaglia di tasti, i giovani Riccardo Sandiford, Leonardo De Lisi e Anastasia Boldyreva, Martin Munch, i Solisti del Maggio Musicale Fiorentino, i noti chitarristi Flavio Cucchi e Ganesh Del Vescovo, il quartetto d’archi Savinio con Giuseppe Andaloro, vincitore del Concorso Internazionale Busoni, il bravissimo Quartetto di Fiesole, il grande clarinettista Antony Pay con i giovani e già noti concertisti Andrea Nannoni e Matteo Fossi, ed infine Mario Ancillotti e l’ Ensamble Nuovo Contrappunto.
Sette concerti sono previsti nel cortile di Palazzo Strozzi, ad ingresso libero; due nel Cortile del Bargello ed altri quattro in Orsanmichele, stavolta a pagamento oltre ad altre manifestazioni, tra le quali quella che vedrà protagonista Paolo Poli, all’auditorium del Duomo.
La rassegna musicale è organizzata dall’Orchestra da Camera Fiorentina per il Comune di Firenze, Assessorato alla Cultura, nell’ambito di “Fi.Esta - Firenze Estate 2007”, coordinata dal Maestro Giuseppe Lanzetta.
E’ stata realizzata grazie alla grande disponibilità sia organizzativa che logistica della Fondazione Strozzi diretta da James M. Bradburne e del determinante contributo della Banca CR Firenze e quello dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, unita a quello del Polo Museale Fiorentino, di cui è Soprintendente Cristina Acidini ed al Museo Nazionale del Bargello diretto da Beatrice Paolozzi Strozzi, che offrono gratuitamente gli spazi. Un progetto di classica che non vuole sostituire la tradizione delle passate edizioni dell’estate, ma che si inserisce come un qualcosa di unico e di celebrativo di un periodo contemporaneo al grande Cezanne.
Musica e arte in una città come Firenze è un binomio inscindibile.