Cinque giocatori finiti dietro le sbarre ed uno sospeso dal proprio club perché sospettato di aver subito gol intenzionalmente.
Un vero e proprio terremoto si è abbattuto sul calcio israeliano in questi ultimi giorni. Un terremoto che sembra scaturire dall'intenzione del crimine organizzato di inserirsi nel mondo delle scommesse legali e non.
"La Federazione non ha i mezzi per far fronte al crimine organizzato", ha dichiarato il presidente della Federcalcio Yitzakh Menahem.
L'ente che gestisce le scommesse ha promesso una ricompensa alle forze dell'ordine per sconfiggere questa situazione di corruzione. Un'agenzia di investigazione privata si è detta disponibile ad occuparsi dell'intera vicenda.
giovedì, 21 novembre 2024 - 15:03