Superare l'agguerrita concorrenza offrendo Firenze come mèta unica ed esclusiva, indimenticabile. Per farlo occorre coordinare attori pubblici e privati (alberghi, musei, teatri, aeroporti, mostre, tassisti, parcheggi ...) e anche limitare i comportamenti che danneggiano il sistema e la sua immagine. Già, ma da che parte si comincia? Alla domanda cerca di rispondere la ricerca "Un pannello di controllo strategico per la destinazione Firenze", voluta dalla Camera di Commercio e coordinata da ASK, centro di ricerca dell'Università Bocconi di Milano.
Oggettivamente, nelle grandi città d'arte la vasta molteplicità di attori non facilita il coordinamento, con l'aggravante che le scelte di politica turistica vengono sempre prese sulla base di dati incompleti e parziali (chi avrebbe potuto prevedere l'11 settembre 2001?). Da qui l'idea di un pannello di controllo strategico incentrato su indicatori personalizzati in grado di monitorare, anche in medias res, l'efficacia delle azioni proposte. Per spiegare questo strumento l'incontro di giovedì 17 maggio 2007 alle ore 9.30 nell'Auditorium camerale, Piazza dei Giudici, 3 - Firenze.
Ci saranno Luca Mantellassi e Silvano Gori, Cinzia Parolini, Antonio Preiti e Gerri Martinuzzi.
