Allo stadio Adriatico l’Arezzo supera 2 a 1 il Pescara e torna a sperare nella salvezza. Unico rammarico i pareggi in extremis di Modena e Spezia che impediscono agli amaranto di rosicchiare un punto in più alle due dirette concorrenti mentre il Crotone sconfitto a Piacenza adesso è a sole tre lunghezze. Doverosa un’occhiata al calendario che riserva per l’Arezzo ben tre partite consecutive in casa, Piacenza, Cesena e Verona, tre appuntamenti assolutamente da non fallire. Ritornando alla vittoria di oggi, successo meritato per gli amaranto con l’unico torto di non aver saputo chiudere sul due a zero l’incontro con un appendice finale di autentica sofferenza complice anche l’uomo in meno per l’infortunio di Capelli a sostituzioni esaurite.
La palma del migliore va ad uno strepitoso Bondi che soprattutto nel primo tempo è apparso un giocatore una spanna al di sopra degli altri , molto bene si mossa anche la difesa diretta da un Mirco Conte impeccabile. Il match sorride subito all’Arezzo che dopo nove minuti passa in vantaggio con l’ex Croce che deposita in rete un assist perfetto dalla destra di Bondi. I padroni di casa reagiscono con un tiro di Vantaggiato che finisce di poco a lato ma poco dopo sono gli amaranto a sfiorare il bis, combinazione Bondi Bricca con il mediano che va alla conclusione ma Polito è bravo a respingere.
Poco prima dell’intervallo arriva il raddoppio con il terzo centro in campionato di Capelli a suggello di uno schema studiato a tavolino avviato da Bondi che passa sopra la palla, Floro la serve in mezzo e con la difesa del Pescara imbambolata il difensore trova in acrobazia la rete. Il riposo sembra scuotere gli abruzzesi che partono forte e al 4’ Bremec per poco non compie una frittata facendosi sfuggire un tiro di Vantaggiato con la palla che sfila sul fondo. Ma è l’Arezzo con delle ripartente micidiali ad avere più di un’ occasione per chiudere la pratica, prima con Vigna ma il destro del numero sette finisce a lato e poi con un palla gol colossale per Floro Flores che tutto solo davanti a Polito calcia incredibilmente sul portiere.
Gli amaranto sprecano il matchpoint ed il Pescara quando ormai sembrava non crederci più ritorna in partita con la rete del due a uno firmata da Martini che approfitta di una dormita di Bremec uscito dalla sua porta con colpevole ritardo. Seguono dieci minuti di furiosi arrembaggi dei padroni di casa con l’Arezzo in inferiorità numerica per l’uscita di Capelli a cambi già fatti ma il risultato non muta e i circa cinquanta tifosi giunti dalla Toscana possono esultare per quella che è la prima vittoria aretina nella storia allo stadio Adriatico ma che rappresenta soprattutto un ulteriore passo verso una salvezza che da oggi non pare più un miraggio. Pescara:Polito; Felci(35st aquilani) – Demartis – Olivieri – De Falco; Antonelli(21st Gautieri)– Luci - Moscardi – La Vista; Vantaggiato – Russo(11st Martini).
In panchina: Tardioli,Papini, Fusci, Vellucci. Allenatore: De Rosa . Arezzo( 4-4-2): Bremec; Capelli – Ranocchia – M. Conte – Barbagli; Croce(15st Roselli) – Bricca – Di Donato(4 st Togni) – Bondi(21st Vigna ); Floro Flores – Martinetti. In panchina: Lancini, Sussi, Goretti,, Volpato. Allenare: Conte. Arbitro: Lena ( assistenti Costa e Rubino; quarto uomo Spadacchi). Marcatori: Croce (A) al 9’ p.t., Capelli (A) al 43’ p.t.; Martini (P) al 34’ s.t.. Ammoniti: Moscardi , Martini , Luci , Capelli , Di Donato, Togni, Barbagli . Angoli: 6 a 5 per il Pescara. Recupero p.t.
2’; s.t. 4’. [Alessandro Bianchi]