Hebron: vietato a ministro Hamas ingresso Tomba Patriarchi
Il 6 aprile in Palazzo Vecchio la sottoscrizione del patto di amicizia fra Firenze ed Hebron

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 aprile 2007 19:37
Hebron: vietato a ministro Hamas ingresso Tomba Patriarchi<BR>Il 6 aprile in Palazzo Vecchio la sottoscrizione del patto di amicizia fra Firenze ed Hebron

Firenze, 02 Aprile 2007- L'esercito israeliano ha impedito al ministro palestinese per gli Affari religiosi Al Tanturi, un esponente di Hamas, di entrare nella Tomba dei Patriarchi, a Hebron. A Hebron vivono circa 500 coloni di estrema destra che spadroneggiano in mezzo a circa 20.000 palestinesi costretti a vivere in vere e proprie gabbie.
Venerdì 6 aprile in Palazzo Vecchio l'assessore alle relazioni internazionali Eugenio Giani e i componenti della delegazione della città palestinese Mohammedawni S.A.

Zughayar e Isaac A.A. Natsha sottoscriveranno il patto di amicizia fra le due città. "Si tratta - ha spiegato l'assessore Giani - di un patto molto importante perché in Medio Oriente Firenze ha in essere un gemellaggio con Nazareth, ma per il nostro ruolo di città operatrice di pace, volevamo stabilire relazioni diplomatiche eque in modo da perseguire l'auspicata politica dei 'due popoli, due stati'. Per questo dopo Hebron, avvieremo i rapporti per un patto di amicizia con una città a forte maggioranza israeliana.

Per la sottoscrizione di questo atto voglio ringraziare particolarmente il consigliere Leonardo Pieri, della commissione pace, che si è adoperato per arrivare a questo importante patto". Nell'ambito delle iniziative per la sottoscrizione del patto di amicizia, il 6 aprile alle 15.30 nel Salone de' Dugento in Palazzo Vecchio si svolgerà la conferenza "Un ponte di pace fra Europa e Palestina", cui parteciperanno, oltre all'assessore Giani, gli europarlamentari Luisa Morgantini, Guido Sacconi e Lapo Pistelli, il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, il presidente della commissione pace Lorenzo Marzullo col suo vice Leonardo Pieri e la consigliera comunale Lavinia Balata.

"E' con grande soddisfazione - ha detto il consigliere Pieri - che arriviamo a questo momento così importante che conferma il ruolo di Firenze nell'ambito delle relazioni internazionali e soprattutto come città operatrice di pace. Oltre ai momenti istituzionali abbiamo in programma anche una visita all'Opificio delle Pietre Dure perché riteniamo che i rapporti debbano basarsi anche su relazioni culturali".

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