Le societa' di calcio di A e B si oppongono alla decisione del governo di far disputare a porte chiuse gli incontri negli stadi non ancora in regola con le norme previste dal decreto Pisanu, visto che verra' vietato ai tifosi di seguire la squadra in trasferta. I club quindi, in assenza di tifoseria ospite, provvederebbero alla sicurezza all'interno degli stadi, che resterebbero aperti solo ai tifosi di casa, senza quindi l'ausilio delle forze dell'ordine. E' quanto emerso dal consiglio di Lega riunitosi a Fiumicino.
"La misura di giocare a porte chiuse e' demagogica e vorremmo fosse eliminata", ha detto Zamparini, facendosi portavoce portavoce di tutti i presidenti di A e B per spiegare che, ai club, gli stadi vuoti non piacciono proprio. "Siamo d'accordo a vietare le trasferte - ha sottolineato il presidente del Palermo - ma troviamo penalizzante giocare senza pubblico. Il Governo, prima di prendere delle decisioni, dovrebbe consultarci. Senza tifosi ospiti allo stadio, "chiederemo che a Palermo non venga piu' mandata la polizia".
Una delegazione dei club dovrebbe gia' oggi andare a spiegare queste posizioni al governo. Ciascun club intanto devolvera' 10.000 euro alle famiglie Raciti e Licursi. I presidenti di A e B vogliono riprendere a giocare a partire da domenica prossima. "C'e' accordo per riprendere da subito e una decisione sara' presa domani", ha detto Zamparini. "Domenica si puo' riprendere a giocare - ha aggiunto il patron dell'Inter Moratti - anche se, innanzitutto, dovranno essere applicate le norme a tutela dei tifosi".
E' inoltre caduta nel vuoto la richiesta di Zamparini di chiedere le dimissioni del presidente della Lega Matarrese. Ad annunciarlo e' stato lo stesso presidente del Palermo, che in Consiglio si e' accorto che "la posizione del presidente Matarrese e' salda. Nessuno ha accolto la mia richiesta. Gia' prima della riunione il vicepresidente di Lega, l'ad della Roma Rosella Sensi, aveva spezzato una lancia in favore di Matarrese: "Sono certa che sia stato frainteso, credo che siano dichiarazioni fatte in un momento di rabbia.
Lui ha sempre operato per il bene delle societa'". Il presidente della Lazio Lotito, senza sbilanciarsi piu' di tanto sulle considerazioni di Zamparini, aveva comunque sottolineato che "su questo aspetto ognuno ha le proprie opinioni".