Sesto Fiorentino, 24 novembre 2006- La sentenza del TAR è favorevole alla richiesta di sospensiva dell'ordinanza comunale di demolizione del canile del Termine presentata dall'associazione Unione amici del cane e del gatto. Per gli abusi per i quali non è stata concessa la sospensiva, la decisione del TAR mantiene vigenti gli effetti dell’Ordinanza n. 646, con il conseguente obbligo per i proprietari del Canile del Termine di provvedere alla demolizione degli abusi stessi e alla rimessa in pristino dell’area interessata.
"Siamo vicini ai volontari - dicono i consiglieri provinciale e regionale dei Verdi Luca Ragazzo e Fabio Roggiolani e Mauro Romanelli dell'esecutivo regionale - e sappiamo quanto questo risultato sia una vera boccata d'ossigeno".
"Speriamo ora che si possano risolvere anche altre questioni come il sequestro del canile e l'espulsione dal registro delle Onlus, provvedimenti che ci sembravano e continuano a sembrarci frutto, per lo meno, di eccessiva rigidità." Crediamo anche - concludono i tre esponenti del Sole che Ride - e lo diciamo senza polemica che questa sentenza sia anche in parte una lezione per chi troppo in fretta ha innalzato la bandiera della legalità per schierarsi contro le ragioni dei volontari e soprattutto degli animali.
Anche noi siamo per la legalità e infatti oggi la legge ci dà ragione".
Nel rispetto integrale dell’ordinanza del tribunale amministrativo regionale, il Comune esprime la propria soddisfazione in quanto, rimanendo impregiudicato il merito dell’ordinanza n. 646 - su cui il TAR dovrà esprimersi con successivo pronunciamento -, è stata concessa una sospensiva soltanto parziale degli effetti della stessa. Tale sospensiva è limitata ai soli abusi ante 1967 e per cui il TAR presume si possano prevedere soltanto sanzioni pecuniarie, previa, da parte dei proprietari del Canile, l’osservanza delle norme igienico sanitarie.
