‘Voice’ cioè un progetto della durata di circa tre anni che si occuperà di studiare e dimostrare la possibilità di utilizzare olio vegetale puro da girasole per la generazione di energia elettrica e termica e per i trasporti. ‘Voice’ sta per Vegetable oil initiative for a cleaner environment, un progetto promosso dal Crear - Centro di ricerca per le Energie alternative e rinnovabili - dell’Università di Firenze e cofinanziato dalla Commissione Europea, nell’ambito dal programma Life Ambiente.
‘Voice’ è stato presentato stamani nell’Aula Magna del Rettorato dell’Università degli Studi di Firenze. L’iniziativa del Crear si è potuta concretizzare in una proposta operativa di progetto alla Commissione Europea grazie al contributo offerto dalla Provincia di Firenze, che già nel 2004 e durante tutto il 2005 ha collaborato con l’Università, supportandola nei suoi studi iniziali, e mettendo anche a disposizione un trattore appositamente convertito in Germania per l’utilizzo del biocarburante sul quale eseguire le prime sperimentazioni.
Ebbene, ieri il ministro Alfonso Pecoraro Scanio ha rilasciato alla Provincia di Firenze un attestato come premio qualità per il trattore ecologico che sarà impiegato nell’azienda agricola di Mondeggi Lappeggi. “Si tratta di trovare i modi – ha detto l’assessore all’Agricoltura Pietro Roselli, intervenuto con l’assessore all’Ambiente Luigi Nigi – per intervenire con efficacia e promuovere i biocombustibili, con l’effetto di ridurre le emissioni inquinanti”.
In questa prospettiva si inserisce a pieno titolo il protocollo d’intesa recentemente siglato da Provincia di Firenze e Arsia (l’agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo-forestale) che verte proprio sulla messa a punto di progetti innovativi per la promozione dello sviluppo agricolo-forestale e rurale, sulla diffusione ed il trasferimento dell’innovazione tecnica e tecnologica, sulle attività di promozione della ricerca e della sperimentazione e sulla collaborazione per azioni comuni nelle fasi di organizzazione-esecuzione dei programmi e di divulgazione dei risultati ottenuti.
«L’impiego di fonti energetiche rinnovabili di origine agro-forestale - afferma Maria Grazia Mammuccini, amministratore Arsia - si sta rivelando come uno degli elementi strategici delle politiche regionali, non solo per il risparmio energetico e per la riduzione dell’inquinamento che ne deriva, ma anche per le notevoli opportunità che offre in termini di occupazione e di sviluppo dell’economia locale ed agricola in particolare. Già da alcuni anni l’Arsia – ricorda - con le direzioni generali dello sviluppo economico e delle politiche territoriali e ambientali, sta promuovendo il settore delle agrienergie attraverso l’attuazione di numerosi progetti e iniziative divulgative e informative.
Il settore agricolo – conclude l’Amministratore Arsia – entra così a pieno titolo nel panorama delle energie rinnovabili, in linea con il nuovo corso della politica agricola comune e con la ratifica del protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissione di anidride carbonica in atmosfera». La presentazione di ‘Voice’ è stata curata dai docenti prof. Martelli e prof. Chiaramonti.
“Tra gli obiettivi – ha detto Chiaramonti – vogliamo favorire lo sviluppo delle aree rurali nel Mediteranno e promuovere politiche nel settore agroenergetico basate sull’olio vegetale puro”.
Partner italiani del progetto, oltre a CREAR e Provincia di Firenze, sono ARSIA, CIA-Toscana, Coldiretti, SHAP, Italcol, ed ISES-Italia, mentre altri partner provengono dalla Germania (BAUM Group, VWP, IFEU) e dal Portogallo (Universidade Nova del Lisboa). Alla sperimentazione attuale stanno invece collaborando anche le aziende agricole Buonamici e Mondeggi, l’Istituto Tecnico Agrario, e la ditta Bibbiani.