Servono interventi e soluzioni comuni per il recupero del Cimitero degli Inglesi. E' quanto sostengono, in una interpellanza, il capogruppo dei Verdi Giovanni Varrasi e il consigliere Domenico Valentino. «Si tratta di un cimitero monumentale ecumenico ed internazionale - ricordano i due consiglieri - le cui iscrizioni sono in diverse lingue e in diversi alfabeti e che, attivo fino al 1877, fu luogo di sepoltura per illustri personalità che presero parte alla vita culturale della Firenze ottocentesca: tra queste la poetessa Elisabeth Barret Browning, lo storico medievista Robert Davisohn, il coreografo russo Evgen Polyakov».
Nell'interpellanza si sottolinea «l'attuale stato di abbandono in cui versa il cimitero con i monumenti a rischio di crollo e percorso di visita limitato ai viali. Attualmente c'è una collaborazione tra la direzione del cimitero e la Regione Toscana per il consolidamento della collina e un forte interessamento di eminenti esponenti della cultura cittadina a che il luogo torni ad essere il bellissimo giardino che era. Peraltro la direzione del cimitero è intenzionata a riportare l'area alla sua bellezza originaria, recuperando il paesaggio e rendendolo, come un tempo, uno spazio verde nella città».
Per questo Varrasi e Valentino propongono che «si avviino contatti con la direzione del cimitero per trovare soluzioni comuni ed interventi relativi alla manutenzione, conservazione, restauro e ripristino di questo monumento cittadino, patrimonio della comunità tutta, anche in collaborazione con la soprintendenza ai beni architettonici e ambientali, con la Regione Toscana e l'università di Firenze». (mr)