Zanzare in arrivo. Come di consueto anche quest'anno sono scattate le misure precauzionali e preventive nei luoghi pubblici messe in atto dal Comune insieme al Quadrifoglio e alla Asl.
Per questo l'assessorato ha stilato una sorta di vademecum in cui sono contenuti piccoli e semplici consigli che ciascuno può seguire e che messi in atto insieme a quelli di Quadrifoglio possono dare qualche buono risultato. Nel mirino è la zanzara tigre, una varietà che si differenzia dalla zanzara comune, per essere scura con delle piccole macchioline bianche e soprattutto per una puntura più fastidiosa.
I consigli partono dai sottovasi, l'oggetto più amato dalla 'tigre'. Mai tenerli con acqua stagnante. Poi i pozzetti e le caditoie. Sono 65.000 quelli censiti dal Comune, ma ce ne saranno sicuramente molti di più. L'amministrazione interviene su quelli pubblici, ma non sui privati. Tocca al cittadino controllarli e disifenstarli. Così anche per i pneumatici che spesso al loro interno formano vasche naturali d'acqua ideali per la proliferazione delle zanzare. Le larve si trovano anche nei tombini, in barattoli, lattine, bacinelle, depositi, e contenitori per l'irrigazione degli orti e dei fiori, fogli di nylon, buste di plastica, ecc.
Il vademecum consiglia di fare regolari manutenzioni a vasche e fontane. Regole anche per i cimiteri: non lasciare vasetti inutilizzati, usare argilla espansa o sabbia dove possibile, cambiare frequentemente l'acqua dei vasi.
Intanto è partita anche l'azione del Quadrifoglio con il trattamento antilarvale nei 121 itinerari stradali in cui è stata suddivisa la città e nelle aree verdi.. Ogni 4 settimane verrà utilizzato il Diflubezuron, mentre nella zona del piazzale Michelangelo sarà usato il Bacillus Thuringiensis ogni settimana.
Nelle zone verdi verranno messe ovitrappole e antilarvali. Nel caso ce ne sia la necessità, previa approvazione della Asl, sarà utilizzato un adulticida sulla vegetazione. Oltre a questi interventi verranno nche effettuati i monitoraggi delle caditoie per verificare l'esito del trattamento: verranno pescate le larve per vedere il risultato dell'attività antilarvale. Questo sarà fatto sia nei 121 itinerari sia nelle aree verdi. Il costo del piano di intervento è di 320.000euro di cui il 30 per cento sarà finanziato dalla Regione.