Firenze, 30 ottobre 2006 - Domani, martedì 31 ottobre alle ore 17 presso il Salone delle Feste del Museo Stibbert (via Montughi 4, Firenze) Antonio Paolucci e Andrea Zorzi presenteranno il volume di William J. Connell e Giles Constable Sacrilegio e redenzione nella Firenze rinascimentale. Il caso di Antonio Rinaldeschi (ed. Polistampa, pp. 132, euro 14). Saranno presenti gli Autori e l'Editore. Nell'occasione sarà anche presentato il restauro recentemente ultimato del dipinto Storia di Antonio Rinaldeschi (Firenze, 1502) delle collezioni Stibbert.
Il volume - risultato di ricerche condotte da Connell e Constable, due tra i massimi storici americani - racconta una singolare vicenda di blasfemia e repressione del Rinascimento fiorentino.
Nell'estate del 1501, un uomo chiamato Antonio Rinaldeschi fu arrestato e impiccato per aver tirato sterco di cavallo sull'immagine della Madonna esposta in un tabernacolo. La pena fu severa, anche per quei tempi, dato che i crimini dei quali fu accusato (bestemmia, blasfemia e tentato suicidio) non erano normalmente puniti con la pena capitale.
La particolarità di questa pubblicazione è dovuta al fatto che l'intera vicenda è stata perfettamente ricostruita dai due autori, specialisti di storia fiorentina, attraverso la documentazione di archivio.
Tutto ebbe inizio con il rinvenimento di un manoscritto conservato alla Bancroft Library di Berkeley, da parte di Connell. Lo storico americano si incuriosì del caso e lo espose a Constable, che si ricordò del dipinto che narrava la stessa vicenda, visto al Museo Stibbert di Firenze. Nel volume vengono analizzati con precisione degna di una indagine giudiziaria la triste vicenda del reo e il contesto cittadino nel quale essa si sviluppò, il clima religioso che rese possibile la nascita di un culto miracolistico per l'immagine profanata e il contesto sociale di Firenze dell'inizio del XVI secolo.
Il libro, pubblicato nel 2005 in Canada, fu presentato con grande successo all'Istituto Italiano di Cultura di New York, suscitando grande interesse e curiosità nel pubblico e tra gli specialisti di tutto il mondo, tanto che Mauro Pagliai, l'editore, si dichiara oggi entusiasta di realizzarne l'edizione italiana.
Irene Gherardotti