Secondo viaggio musical-teatrale di Maddalena Crippa, dopo lo straordinario successo di "Canzonette vagabonde", spettacolo che ha fatto esplodere le grandi potenzialità canore ed interpretative di una delle migliori attrici della nostra scena. Ancora insieme ad Alessandro Nidi e a Cristina Pezzoli per una vera e propria "operina", tra le canzoni d’autore – si va da Tenco, Iannacci, Conte, De Andrè, ma anche Pasolini – le parole e le suggestioni di Zavattini, Loi, Testori e altro ancora. In scena con Maddalena Crippa un quintetto guidato da Alessandro Nidi che ha reinterpretato musiche ormai diventate autentici classici.
"Al centro Milano e il Nord -scrive Cristina Pezzoli- pensieri d’amore e di nebbia sul paese del sorpasso, motore di progresso, cemento e silenzio.Accostare la parola al canto senza soluzione di continuità per raccontare, attraverso una sorta di narrazione musicale il boom e lo sboom (secondo la celebre definizione di Zavattini) dell’Italia degli anni ’60, cercando di superare la fonica un po’ esangue del recital.
Un’attrice-cantante e cinque musicisti ad attraversare la canzone d’autore (Tenco, Iannacci, De Andrè, Conte ecc.) le "canzonette", i jingles delle pubblicità dell’epoca intrecciati, in modo un po’ blasfemo, ad autori "passanti" ideologicamente e culturalmente come Testori, Pasolini, Zavattini, Mastronardi ecc.Musica e poesia, romanzi e teatro a dare vita a uno Zibaldone di parole e musica sul filo di una memoria che non porta con sé solo nostalgia, ma necessità di compiere una ricognizione sugli anni in cui l’Italia cominciò a cambiare volto.".