L'Associazione italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa propone, l'Unione Europea appoggia e gli enti territoriali ratificano. Questo il percorso de "La Carta europea per l'uguaglianza di donne e uomini nella vita locale e regionale", presentata oggi davanti ad un folto pubblico di giovani. Come ha spiegato la segretaria generale dell'Aiccre Patrizia Dini, "la nostra associazione, insieme all'agenzia formativa Artemis, ha organizzato un corso per 200 ragazzi e ragazze delle scuole, il cui titolo è un programma: 'amazzoni e titani o pari opportunità?'".
Da qui l'impegno a sconfiggere i pregiudizi da un lato seguendo un processo culturale e dall'altro guardando soprattutto alle esperienze di vita, partendo dalle giovani generazioni. La Carta europea per l'uguaglianza, frutto di due anni e mezzo di lavoro, prevede la ratifica da parte degli enti territoriali toscani e due anni di tempo per dare concretezza ai principi. Solo alcuni spunti: l'uguaglianza delle donne e degli uomini rappresenta un diritto fondamentale; la partecipazione di entrambi nei luoghi di decisione della politica è una necessità.
La Carta quindi, come ha sottolineato la Presidente della Commissione regionale pari opportunità Chiara Grassi, "è uno strumento per realizzare l'uguaglianza di genere". Ad oggi hanno aderito alla Carta oltre 50 enti; di questi hanno già firmato la Regione Toscana, le Province di Firenze e Massa, i Comuni di Livorno, Montemurlo, Collesalvetti, Rignano Sull'Arno, Campi Bisenzio, Trequanda, S. Maria a Monte, Grosseto, Barberino Val D'Elsa, Calcinaia, Rio nell'Elba, Asciano, Quarrata, Vicchio, San Gimignano, Barberino di Mugello, San Piero a Sieve e Portoferraio.
"Come Aiccre auspichiamo che ciascuna Provincia toscana organizzi una conferenza per invitare tutti gli enti territoriali a siglare la Carta - ha affermato la Dini - e per il prossimo novembre sono già in calendario le conferenze a Livorno ed a Pisa". (ps)