E’ proseguito quindi nel pomeriggio con una ‘tavola rotonda’ il convegno “False prestazioni - Il doping nello sport”. Relatori di questa seconda parte (moderata dal giornalista e scrittore Francesco Caremani, autore del recentissimo “Calcio Marcio Show - Dalle tribune ai tribunali. Dai compagni di squadra a quelli di merenda”), Carlo Salvadori (Corriere della Sera, la Nazione e vicepresidente Ussi Toscana), gli ex atleti Carlo Petrini, calciatore di Milan, Torino e Roma, e Giuliana Salce, ex campionessa mondiale di atletica leggera.
E ancora: Gabriella Bernardini e Claudia Beatrice, rispettivamente moglie e figlia dell’indimenticabile ‘indiano’ in maglia viola Bruno Beatrice, e promotrici dell’associazione “Vittime del doping”, Pippo Russo, sociologo, corsivista per l’Unità, il Messaggero e GQ (ha recentemente pubblicato “Il mio nome è Nedo Ludi”), Giuseppe D’Onofrio, docente di ematologia e patologia clinica presso l’Università Cattolica di Roma, perito nei processi “Conconi” a Ferrara e “Juventus” a Torino (quest’ultima esperienza raccontata anche nel volume “Buon sangue non mente”), Maurizio Checcaglini, segretario Associazione Nazionale Specialisti in Medicina dello Sport Università “D’Annunzio” di Chieti, Alberto Foggia, avvocato e saggista, Renzo Bardelli, docente universitario di Etica e Sport e autore del libro “Generazione Epo”, Maurizio Marchetti, ex ciclista professionista, da circa nove anni impegnato nella lotta al doping con iniziative rivolte agli studenti delle scuole medie e superiori del Lazio.
Insomma, un ‘parterre’ di relatori ampio e vario per cercare di affrontare il tema doping sotto ogni suo aspetto.
E così ecco Giuliana Salce che, nel raccontare la propria esperienza, ricorda di quella volta in cui, una non precisata compressa la fece stare malissimo, tanto che “mi sembrava che la pelle mi si staccasse di dosso”, e della decisione di abbandonare “questa strada schifosa”.
Una scelta indubbiamente pericolosa ma “adesso mi sento riabilitata con la vita e la mia coscienza”.
Drammatica la testimonianza di Carlo Petrini. Parole schiette, senza fronzoli, per far capire al pubblico presente il clima che regnava nel mondo del pallone fra gli anni Sessanta e Settanta. Ricordi che si interrompono bruscamente con quella frase dal sapore aspro: “Tanti ragazzi con i quali ho giocato oggi non ci sono più”.
Le parole, rotte dalla commozione, di Claudia Beatrice, che auspica maggiore sostegno per chi è vittima del doping.
Non solo atleti.
Infine gli approfondimenti di Carlo Salvadori, Maurizio Marchetti, Pippo Russo, Maurizio Checcaglini, Giuseppe D’Onofrio, Alberto Foggia e Renzo Bardelli.
Appuntamento all’edizione 2007 di “False prestazioni.”