Durante il convegno "False prestazioni" che si svolgerà il prossimo lunedì 25 settembre presso Villa Caruso Bellosguardo (Lastra a Signa, Firenze), la casa editrice torinese Bradipolibri (sponsor assieme a Fondiaria Sai spa Divisione Sai agenzie Scandicci - Lastra ed Empoli nord), donerà ai relatori, al pubblico presente ed ai ragazzi delle locali scuole medie, il volume "Palla avvelenata - Morti misetriose, doping e sospetti nel calcio italiano".
Il calcio e la farmacia; il calcio e il doping; il calcio e la salute dei propri protagonisti.
Argomenti difficili, quasi tabù nel paese della calcistizzazione imperante e del "giocattolo" che "non si deve rompere".
Argomenti trattati spesso con superficialità, per non dire fastidio e insofferenza da molti degli "addetti ai lavori". Il tutto mentre dai settori giovanili di alcuni sport, particolarmente esposti al problema doping, arrivano segnali sempre più inquietanti. Per il professor Mario Salizzoni, responsabile del centro trapianti delle Molinette a Torino, nonché presidente della Commissione antidoping dela Federciclismo, la percentuale dei giovani fra i 17 e i 23 anni dopati con l'eritropoietina, il farmaco che aumneta la produzione di globuli rossi nel sangue, favorendo le prestazioni e che ha trasformato la maggior parte degli sport negli ultmini dieci anni, supera abbondantemente il 50%.
Altro che l'1,4% - 1,5% delle "positività" ufficiali. In questo libro gli autori hanno almeno il coraggio di incidere in "corpore vili", raccontando con la forza dei fatti, cioè delle testimonianze, una realtà che deve fare riflettere...
Dalla prefazione di Eugenio Capodacqua.
“Se avessi saputo che per tutta quella roba avrei perso amici, e rischiato di morire anch'io, non credo che potendo tornare indietro, rifarei tutto da capo. E mi domando, se valga ancora la pena che un giovane sacrifichi tutta la sua vita per un calcio del genere”.
Intervista a Nello Saltutti pubblicata nel libro.
Il volume corre parallelo all’indagine Guariniello (a sua volta “lanciata” dalle famose dichiarazioni di Zeman nell’agosto 1998) sulle malattie e le morti sospette nel calcio. Fulcro del libro è la raccolta di interviste ai giocatori colpiti o ai loro famigliari, ritratti personali e drammatici che costituiscono spesso un significativo j’accuse nei confronti del mondo pallonaro.
Le storie raccontate
Gianluca Signorini, Bruno Beatrice, Nello Saltutti, Giorgio Rognoni, Gil De Ponti, Armando Segato, Guido Vincenzi, Ernst Ocwirk, Giorgio Ferrini, Lauro Minghelli, Adriano Lombardi, Pasquale Casale, Albano Canazza, Anna Maria Pipitone, Piergiorgio Corno, Renato Curi, Enzo Scaini, Giovanni Ziliani, Luca Pulino, Andrea Ceccotti, Enrico Cucchi, Mauro Bicicli, Dino Berardi, Francesco Brignani, Rino Gritti, Fabrizio Gorin, Giuliano Taccola, Carlo Petrini, Maurizio Vasino, Tazio Roversi, Massimo Mattolini, Attilio Tassi, Ubaldo Nanni, Fabrizio Falco, Fabrizio Di Pietropaolo.
Gli autori
Fabrizio Càlzia: è nato a Genova nel 1960.
Autore di oltre 70 pubblicazioni. Per Bradipolibri ha pubblicato diverse monografie su squadre di calcio (Genoa, Inter, Milan, Bologna, Sampdoria). Nel 2004 cura “Il terzo incomodo” biografia su Ferruccio Mazzola.
Massimiliano Castellani: giornalista all'Avvenire, è nato a Spoleto nel 1969. "Palla avvelenata" è il suo primo libro.
"Palla avvelenata - Morti misteriose, doping e sospetti nel calcio italiano"
di Fabrizio Càlzia e Massimiliano Castellani
prefazione di Eugenio Capodacqua
numero pagine 224, Euro 14,50
ISBN: 88-88329-24-2