Contributi alle PMI per studi di fattibilità all'estero

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 settembre 2006 14:00
Contributi alle PMI per studi di fattibilità all'estero

Il Ministero del Commercio Internazionale, in collaborazione con l’ICE, ha deciso di riproporre nel 2006 l'intervento relativo al finanziamento pubblico del 75% di studi di fattibilità all’estero delle PMI. Nel 2005 il Ministero del Commercio Internazionale (già Ministero delle Attività Produttive) ha introdotto due nuove linee di intervento mirate a favorire l’internazionalizzazione delle PMI e, in particolare, i loro investimenti all’estero mediante:
Misura A: - l’aggregazione delle imprese di piccole dimensioni in distretti, consorzi, filiere, RTI, intorno a progetti di internazionalizzazione congiunti;
Misura B: - il trasferimento di “conoscenza” dalle Università alle PMI italiane, utile ad accrescere le loro capacità di agire sui mercati.


Nella prima tipologia di intervento gli studi di fattibilità realizzati da distretti, consorzi, raggruppamenti di imprese e loro filiere possono riguardare investimenti di natura commerciale (show room, centri servizi, centri assistenza, ecc.) o produttiva.
Nella seconda tipologia di intervento, gli studi di fattibilità promossi da ricerca/impresa devono essere finalizzati ad acquisire o cedere “conoscenza” e tecnologie mediante l’implementazione di brevetti, la creazione di joint-venture o di nuove imprese all’estero, l’ingegnerizzazione di prodotti, sviluppando la collaborazione con Università/Parchi scientifici e/o imprese estere.
Risorse: ai due strumenti sono state destinate le seguenti risorse: misura A € 4 milioni; misura B € 3 milioni.


Contributo: il cofinaziamento coprirà il 75% dei costi dello studio di fattibilità, fino ad un massimo di € 150.000. La restante quota della spesa è a carico dei richiedenti.
Gli studi di fattibilità devono essere direttamente finalizzati ad investimenti all’estero.
Il sostegno pubblico ai distretti e alle aggregazioni di imprese sui mercati esteri si estende alla possibilità offerta agli interessati di rivolgersi a Simest/Finest, che valuteranno, secondo le proprie procedure, il progetto di investimento ai fini di una partecipazione finanziaria, tenendo conto dello studio di fattibilità realizzato.


I successivi investimenti, inoltre, potranno essere sostenuti nell’ambito dell’attività istituzionale del Ministero del Commercio Internazionale all’estero, nei contatti con le Autorità dei paesi interessati.

Presentazione delle domande: la completa illustrazione dei contenuti e delle modalità operative delle presenti misure di sostegno all’internazionalizzazione delle PMI è reperibile in schede tecniche pubblicate sul sito del Ministero e su quello dell’ Istituto Nazionale per il Commercio Estero, dove sono disponibili anche i modelli per la presentazione delle richieste.

Le domande dovranno pervenire entro il 31 ottobre 2006.

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