Firenze, 24 Luglio 2006- «Martini riferisca in aula sullo schiaffo del ministro Pecoraro Scanio alle politiche energetiche regionali ricevuto a San Rossore». Lo chiedono il portavoce ed i capigruppo della Casa delle Libertà in Consiglio regionale Alessandro Antichi (Cdl) Maurizio Dinelli (Fi), Maurizio Bianconi (An) e Marco Carraresi (Udc) all’indomani della bocciatura totale con cui il ministro per l’ambiente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio ha cassato, in quel di San Rossore, la strategia di Martini e della sua giunta quanto a politiche energetiche.
«L’affondo di Pecoraro Scanio – dichiarano Antichi, Bianconi, Carraresi e Dinelli – fa cadere nel nulla le misure decantate nel Prs 2006-2010 circa le politiche energetiche regionali.
E sì che il Consiglio ha approvato il Piano regionale di sviluppo meno di una settimana fa. Che ne sarà, adesso, di quella porzione di documento e di un settore tanto delicato per lo sviluppo economico-sociale della Toscana? Di certo – proseguono Carraresi, Dinelli, Bianconi e Antichi – gli eventi di San Rossore rimettono tutto in discussione. La Regione Toscana, infatti, non potrà sicuramente andare contro le linee dettate dal ministero e così chiaramente espresse durante il meeting».
Da queste considerazioni nasce l’appello del portavoce e dei tre capigruppo dei partiti della Cdl affinché Martini riferisca in aula, esigenza formalizzata in una lettera al Presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini: «Il dibattito su un tema tanto complesso – concludono Antichi, Dinelli, Bianconi e Carraresi – non può svolgersi esclusivamente sui giornali.
La questione deve assolutamente tornare ad essere dibattuta in Consiglio, anche perché solo pochi giorni fa si è approvato un Prs in cui la politica energetica di sviluppo, ora rimessa in discussione, ha rilievo fondante».