Dal 23 al 29 luglio a Suello (Lecco) si disputeranno gli Internazionali d’Italia, competizione valida per il Campionato Italiano di parapendio ed inserita nel calendario della Federazione Aeronautica Internazionale. Circa 120 i piloti ammessi, 80 italiani e 40 stranieri provenienti da tutto il mondo, compresa una quota rosa attorno al 10%. Organizzatori il Team Parapendio Lecco, Parapendio Club Scurbatt e Aero Club Lecco. La competizione interesserà i cieli delle province di Lecco, Bergamo e Como ed in particolare l’area del monte Cornizzolo, sopra Suello, dal quale avverranno i decolli verso le ore 13.
Atterraggi ai piedi dello stesso monte per chi riuscirà a ritornarci, visto che manches di 50-100 km in queste competizioni sono del tutto normali e che il record europeo di parapendio si attesta a 305 km. Subito dopo lo splendido comprensorio del Montecucco, a Sigillo (Perugia) ospiterà dal 30 luglio al 6 agosto piloti italiani e non per il Trofeo Internazionale Montecucco, valido come Campionato Italiano di deltaplano.
Sigillo ed il parco del Montecucco rappresentano un pezzo di storia del volo libero, uno dei primi siti ad ospitare voli in deltaplano oltre 30 anni or sono.
Grazie a particolari condizioni geografiche ed areologiche, da qui è possibile volare fino a Todi, Gubbio, Assisi ed oltre, attraverso paesaggi tra i più suggestivi del centro Italia.
Nelle gare di volo libero, in deltaplano o parapendio, i piloti devono completare un percorso contrassegnato da punti salienti del territorio, detti “boe”, e confermarne l’aggiramento tramite GPS. Vince ed ottiene più punti chi impiega minor tempo. L’accumulo di punti per ogni giornata di gara forma la classifica finale.
Questi mezzi, privi di motore, si sostengono sfruttando le correnti ascensionali d’aria calda; percorrono lunghi tragitti, come nel caso del record mondiale di deltaplano stabilito in ben 700 km. Un deltaplano ultima generazione supera i 100 km/h, mentre l’equivalente parapendio tocca i 60.