Nel quadro delle iniziative del “Genio Fiorentino” e in occasione della aggiudicazione definitiva al rappruppamento di aziende che ne curerà la realizzazione, il progetto di rete a banda larga della Provincia di Firenze, recentemente insignito del premio “Wireless Trial Awards”, è stato oggi presentato alla stampa in Palazzo Medici Riccardi a Firenze.
Sono intervenuti alla presentazione, nel corso della quale è stato anche reso noto il programma del Convegno che si svolgerà a Firenze sempre nell’ambito del “Genio Fiorentino” il 18 e il 19 maggio, il Presidente della Provincia, Matteo Renzi, l’assessore provinciale al Ced Alessandro Lo Presti, il presidente della Comunità Montana del Mugello Stefano Tagliaferri con l’assessore all’innovazione tecnologica Simone Lazzerini, il vicepresidente della Comunità della Montagna fiorentina Massimo Zazzeri, il Direttore del Progetto Sviluppo Territori della Provincia, Simone Tani, ed i rappresentanti del gruppo aggiudicatario della realizzazione del progetto.
Il progetto della rete a banda larga della Provincia di Firenze è stato sviluppato da un gruppo di imprese guidate da Infracom Italia e composto da Siemens, Selex, Amtec e Multilink.
La realizzazione della rete a banda larga nella provincia di Firenze è prevista per un’area che, a partire dalle Comunità Montane della Montagna Fiorentina e del Mugello, si estende all’intero territorio provinciale in un unico sistema: i 16 comuni appartenenti alle due Comunità Montane della Provincia di Firenze, i comuni di Calenzano, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Signa, Lastra a Signa, e Scandicci e gran parte del Comune di Firenze.
Caratteristica del progetto è l’impiego di un mix tecnologico di cavo in fibra ottica e di sistemi wireless che si connettono al backbone Infracom, garantendo affidabilità e robustezza.
Ogni tecnologia risulta complementare alle altre, al fine di realizzare una piattaforma unica, fondata su portanti in fibra ottica, ponti radio - per raggiungere le zone più lontane dalle infrastrutture di telecomunicazioni già esistenti - e tecnologie Hiperlan e WiFi per l’accesso radio verso l’utenza finale.
La particolare conformazione orografica del territorio rende difficile raggiungere con la posa di cavi le comunità più remote. L’architettura di rete prevede la realizzazione di 23 Punti di Accesso (PoP); verranno attrezzati 10 PoP di rete “primari”in ognuna delle principali zone di interesse lungo la “Dorsale Provinciale Ottica”.
Tale infrastruttura, di capacità iniziale pari a 622Mbps, avrà il compito di raccogliere ed aggregare i servizi garantendo la connettività verso il “Centro Rete” provinciale. Per raggiungere alcuni comuni o zone che geograficamente non sono localizzate lungo il percorso della “Dorsale Provinciale” verranno attrezzati gli ulteriori 13 PoP di rete “secondari”.
Per raggiungere gli utenti finali (imprese, residenziali ed enti locali), nei comuni oggetto del progetto, verranno equipaggiati 19 PoP per la diffusione della banda larga in modalità wireless Hiperlan e WiFi mesh.
I servizi a valore aggiunto che saranno veicolati sulla rete consisteranno nella progettazione, realizzazione e manutenzione di servizi Internet/Intranet/Extranet e VPN, nella telefonia tradizionale abbinata al VoIP, oltre a sistemi di videosorveglianza e videoconferenza.
Il costo del progetto – come ha precisato l’assessore Lo Presti sottolineando che la rete che si va a realizzare sarà tutta pubblica – è di 5,6 milioni di euro – e per la Provincia sarà una delle scelte che caratterizzerà questo mandato amministrativo per la sua valenza e la sua strategicità.
Nel bilancio 2006 sono stati poi previsti altri 500.000 euro che attiveranno investimenti per ulteriori 1.700.000 euro.
Il progetto ha ottenuto il premio “wireless trial awards” in occasione del WLAN Business Forum di Milano.
Il riconoscimento ‘wireless trial awards’ è stato ideato per far conoscere le più interessanti applicazioni wireless in ambito pubblico volte a combattere il digital divide, la discriminazione fra i cittadini nell’uso di internet e delle nuove tecnologie: sono infatti stati raccolti i maggiori casi di successo degli enti, distinti per il loro dinamismo proiettato verso l'innovazione tecnologica, che hanno dato vita a realizzazioni di strutture e servizi per il cittadino tecnologicamente avanzate.