Disabili toscani alle paralimpiadi di Torino

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 marzo 2006 18:38
Disabili toscani alle paralimpiadi di Torino

«Lo sport come esempio, per sperimentare percorsi d’autonomia. Ventidue tra ragazzi e ragazze diversamente abili e altrettanti volontari della Toscana saranno a Torino per le Paralimpiadi. Le “Pari-limpiadi”, come sono state ribattezzate, perché l’obiettivo è proprio quello di parificare diritti e opportunità fra abili e diversamente abili. L’iniziativa è promossa da Anpas Pubbliche Assistenze toscane che ha organizzato la trasferta, mettendo in moto la macchina di cui dispone, in collaborazione con la provincia di Firenze e la regione Toscana .



Dopo il grande successo del viaggio ad Atene e soprattutto dopo aver visto la felicità di chi vi ha partecipato, l’Anpas Toscana ha deciso di replicare finanziando questa straordinaria esperienza, coinvolgendo e contattando le associazioni di Pubblica assistenza impegnate permanentemente nel lavoro sui diversamente abili: Aseba di Figline, Croce Azzurra Pontassieve, Fratellanza Popolare di Grassina, Humanitas Firenze, Cui i ragazzi del sole, Pubblica Assistenza di Campi Bisenzio.

Tutti in viaggio quindi, da giovedì 16 marzo, con partenza da Firenze con un bus attrezzato.

Quindi, l’arrivo e la sistemazione in hotel, a Rivoli, prima di partire per poi assistere presso la “Maison Musique al concerto di“Italian Melting Pot: Special d’Oc- Sergio Berardo e Lou Dalfin, Tatou, Blu, Jamilson”. Venerdì, nuova tappa alle gare al Sestriere Borgata, per lo Slalom Gigante Alpine Skiing. La giornata proseguirà al Sestriere e a Pinerolo per la visita guidata al centro storico, ma soprattutto con una tipica cena piemontese insieme ai volontari delle Pubbliche Assistenze locali.

Sabato 18, diversamente abili e volontari fermeranno a Pragelato Plan, per vedere la gara di Cross-Country (sci di fondo) e quindi, dopo il pranzo con i volontari dell’Anpas piemontese, rientreranno a Torino per la festa presso l’etical village e la finale oro di hockey sul ghiaccio. Domenica, visita al museo del cinema. E poi il gran finale, con la cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi Torino 2006.

«Le Paralimpiadi sono un esempio di integrazione e amore per la vita che merita grande attenzione e ammirazione – ha detto l’assessore alle Politiche sociali della Provincia Alessandro Martini - è molto importante che Anpas Toscana continui a impegnarsi per promuovere il contatto fra gli atleti e i ragazzi diversamente abili della Toscana.

Da parte nostra, insieme alla Regione, cercheremo di sostenere questo impegno anche dal punto di vista economico, contribuendo per quanto possibile alle spese».

«La regione Toscana – ha detto l’assessore alle politiche sociali, Gianni Salvadori – sta cercando di combattere la concezione che vede il disabile come una persona da compatire. L’impegno è invece rendere accessibile ogni spazio fino a raggiungere l’autonomia. Un obiettivo da perseguire, anche per quanto riguarda l’offerta turistica.

Nella nostra regione, con un territorio a vocazione turistica, non sono molti gli spazi ‘senza barriere’. L’impegno dell’amministrazione regionale verterà proprio in questa direzione».

«Anpas – ha detto il responsabile per il sociale delle Pubbliche assistenze toscane, Graziano Pacini – ha fatto cosa egregia promuovendo la partecipazione ad Atene e Torino di cittadini diversamente abili. Le abbiamo ribattezzzate ‘pari-limpiadi’ perché in qualche modo, gareggiando e anche assistendo alle gare, uomini e donne diversamente abili pensiamo possano arrivare tutti primi.

Primi non solo nell’agone sportivo, ma nel vincere la rassegnazione e vivere con dignità i propri diritti. E’ un segnale preciso di grande civiltà e valore ideale per tutti noi: dimostrare che è possibile immaginare un mondo finalmente senza barriere e basato sul rispetto. E se è possibile immaginarlo, un mondo così dovrà essere possibile anche realizzarlo. Noi ci proviamo e ringraziamo quanti hanno contribuito a questa iniziativa; in particolare i nostri volontari Anpas che si sono prestati con lo spirito più genuino che si possa immaginare».

Un contributo decisivo per consentire la partecipazione a questa importante esperienza è stata data inoltre da: Unicoop, Sanitosco sas, Fisac Firenze-Cgil, Impresa funebre Francini Bruschi, Le Generali agenzia Pontassieve.

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