Il film di Franco Battiato, con Alejandro Jodorowsky, Sonia Bergamasco, Fabrizio Gifuni, sarà presentato alle ore 21.00 al Cinema Gambrinus Cinehall (Via Brunelleschi, 1). Franco Battiato sarà in sala all’inizio della proiezione per salutare il pubblico e introdurre il film. Dal 17 marzo sarà in programmazione al CinemaSpazio Uno Festival – Via del Sole, 10. E’ possibile prenotare telefonando al numero 055 215112 ( dalle ore 15.30 alle ore 22.30) o presentandosi alle casse del Cinema Gambrinus Cinehall entro le ore 20.45 di martedì 14 marzo.
Il film inizia con l’immagine di un ensemble che esegue musica antica per un programma televisivo (di successo), chiamato Musikanten, curato dai nostri due protagonisti.
Marta, bella e single, assieme al suo collega Nicola, presenta al direttore di rete un nuovo programma. Si tratta di un progetto che mira a coinvolgere studiosi di varie discipline, che hanno in comune l’obiettivo di aprirsi a settori, normalmente, definiti non scientifici. Da qui la ricerca dei vari personaggi. L’incontro con uno di questi, uno sciamano che vive isolato in una strana casa costruita dentro una roccia, conduce Marta a sottoporsi a un esperimento di “ipnosi regressiva”. L’esperimento rivela a Marta che forse, in una vita precedente, lei era il principe Lichnowsky, amico e mecenate di Beethoven.
Questa parte del film, descrive gli ultimi anni di vita di Beethoven visti da Lichnowsky. La protagonista, uscendo dall’ipnosi, scopre che ha avuto luogo un colpo di stato globale.
Franco Battiato è nato anni fa a Jonia (Catania).
Dopo i primi anni ’70 dedicati alla musica elettronica e sperimentale (Fetus, Pollution…), Battiato sviluppa un percorso di ricerca e di sperimentazione più “arrabbiata” con arditi dischi per la Ricordi. Album come L’era del cinghiale bianco, Patriots, La voce del padrone e L’arca di Noè lo proiettano verso un successo da rockstar, con vendite da capogiro.
Ma quasi per controbilanciare tanta fortuna terrena, Battiato si dedica ai suoi miti celesti e all’approfondimento interiore. Inizia anche a fare l’editore di libri esoterici, con la sua piccola casa editrice L’Ottava. Con la prima opera lirica Genesi, nel 1987 inaugura una doppia carriera di compositore serio, usando linguaggi più “alti”. Gilgamesh del 1992 è la sua seconda e più matura opera lirica. Altri album importanti per la Emi, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio dell’ultimo decennio, sono Fisiognomica, Giubbe rosse, Come un cammello in una grondaia, che contiene tra l’altro l’interpretazione ‘leggera’ di quattro lieder romantici di Beethoven, Brahms, Wagner e Martin-Berlioz, e Caffè de la Paix.
Nel 1994 Battiato inaugura un’intensa collaborazione e un proficuo scambio culturale col filosofo Manlio Sgalambro, che scrive il libretto dell’opera teatrale Il cavaliere dell’Intelletto dedicata a Federico II. I due congegnano insieme anche un primo album di canzoni, L’ombrello e la macchina da cucire. L’Imboscata, uscito nel 1996, è il primo capitolo della “nuova era” con la casa discografica Polygram (oggi Universal Music). A settembre del 1998 esce Gommalacca, contenente il singolo di grande successo “Shock in my town”, album che ha proseguito il discorso musicale iniziato con L’imboscata, arricchendolo ulteriormente di sonorità dure e spigolose.
Il 22 ottobre 1999 viene pubblicato Fleurs, album nel quale Franco Battiato interpreta 10 canzoni altrui e 2 inediti, e che gli vale la targa di Miglior Interprete all’edizione 2000 del Premio Tenco. Il 13 aprile 2001 esce invece il primo album di musica pop di Franco Battiato per l’etichetta Columbia/Sony Music dal titolo Ferro Battuto. Scritto a quattro mani con il filosofo Manlio Sgalambro, l’album contiene 10 brani prodotti e arrangiati dallo stesso Battiato. Nove brani inediti su dieci, con la partecipazione di alcuni prestigiosi “ospiti”, primo fra tutti Jim Kerr dei Simple Minds, che duetta con Battiato in Running against the grain, poi la voce di Natacha Atlas e gli archi della London String Orchestra.
Il 30 agosto 2002 esce Fleurs3, prosecuzione ideale del primo disco di cover. E’ primo in classifica e si segnala tra i 20 album più venduti del 2002. Parallelamente Battiato scrive insieme a Sgalambro, la sceneggiatura di Perduto Amor, film opera prima dell’eclettico musicista siciliano. Il film, uscito nelle sale nel maggio 2003, narra il percorso formativo di un bambino/ragazzo siciliano nella Sicilia e nella Milano degli anni 50 e 60. Nell’ottobre 2003 esce il doppio album-live Last Summer Dance registrato durante il Tour dell’estate 2003.
Nell'aprile 2004 Franco Battiato vince, con il suo Perduto Amor, il Nastro d'argento come miglior regista italiano esordiente.
Il 1^ ottobre 2004 esce il nuovo album di canzoni inedite Dieci Stratagemmi che entra subito al 1^ posto nella classifica degli album più venduti.
A dicembre 2004, il debutto televisivo con una trasmissione ideata e condotta personalmente da Franco Battiato dal titolo “Bitte Keine Reklame” produzione per Rai Futura.
A settembre 2005 parteciperà con il suo secondo film “Musikanten” alla 62.
Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti.