Proclamati i vincitori della 9° edizione del Premio Galileo 2000

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
11 maggio 2005 14:25
Proclamati i vincitori della 9° edizione del Premio Galileo 2000

Firenze - Il museo più famoso del mondo (gli Uffizi), il mitico Corridoio Vasariano, il fantasmagorico Giardino di Boboli. Ecco il decor senza rivali della 9° edizione del Premio Galileo 2000, assegnato quest’anno a quattro personalità internazionali della musica (Andrea Bocelli), della cultura (il filosofo francese Bernard-Henri Lévy e lo scrittore messicano Carlos Fuentes), dell’impegno civile per la pace (Emma Bonino). Il Pentagramma d’Oro per le promesse della musica è invece andato alla venticinquenne pianista russa Ksenia Bashmet.



La cerimonia di premiazione si svolgerà domenica 19 giugno. Vincitori e programma sono stati annunciati oggi dal presidente del Premio Galileo 2000, Alfonso de Virgiliis, dal soprintendente del Teatro Comunale Giorgio Van Straten e dal direttore generale dell’ETI (Ente Teatrale Italiano) Marco Giorgetti.

Firenze ospiterà dunque uno degli eventi più spettacolari dell’anno, la cerimonia che per la prima volta celebra in chiave altamente teatrale alcune delle massime istituzioni museali del Paese e un universo di capolavori che il pianeta intero ci invidia, con l’obiettivo di esaltare gli uomini che più hanno brillato sul terreno delle arti e delle idee e che più si sono battuti per la giustizia e per la pace.

I premiati di questa 9° edizione arricchiscono un albo d’oro in cui figurano, tra gli altri, i nomi dell’ex ministro della cultura francese Jack Lang e del grande economista pakistano Mohammed Yunus (2004), dell’ex primo ministro israeliano Shimon Peres (2003) e, continuando a ritroso, di straordinari musicisti come Riccardo Muti e Zubin Mehta, Uto Ughi e Franco Battiato, Bruno Bartoletti, Semyon Bychkov e Giuseppe Sinopoli.

Organizzato dall’omonima Fondazione in collaborazione con Antonio De Virgiliis e Michele Reali, agenti generali INA Assitalia di Firenze, il Premio Galileo 2000 continua ad avvalersi dell’apporto straordinario del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e dell’ETI attraverso il Teatro della Pergola.

La musica è in effetti la prima ragion d’essere del Premio Galileo 2000 che ha debuttato nel 1996 celebrando virtuosi e direttori celebri.

In base alla considerazione che il messaggio musicale è universale e pacifista in sé, il panorama dell’iniziativa si è allargato due anni fa anche ai rapporti internazionali in termini di impegno per la Pace, poi dallo scorso anno alla Cultura e da questo 2005 alla Libertà del pensiero laureando per primo, appunto, Bernard Henri Lévy.

Alla cerimonia del 19 giugno parteciperanno ospiti da tutto il mondo, governanti e politici, rappresentanti delle istituzioni, personalità della cultura e dello spettacolo, dell’industria e della finanza, che saranno accolti nel modo più imprevedibile e sontuoso lungo un percorso delle meraviglie, unico nel genere, che approderà nel vasto anfiteatro di Boboli, dove si terranno galà e premiazione.

Il Premio Galileo 2000 accoglierà gli ospiti tra le 19 e le 19,30 all’ingresso degli Uffizi (o, a scelta, ore 21 – 21,30, da Piazza Pitti) e li accompagnerà in visita alle più belle sale del museo, prima di imboccare la galleria degli autoritratti (Corridoio Vasariano).

Per questa via, attraversando l’Arno non visti sopra Ponte Vecchio e passeggiando nel cuore stesso della città medicea, approderanno a Palazzo Pitti (Galleria Palatina) e a Boboli,.

La già magica atmosfera del Giardino sarà moltiplicata da una rêverie animata da attori, musicisti e danzatori, sulle tracce del Sogno di una notte di mezza estate shakespeariano. Le rappresentazioni saranno sottolineate da trionfi di luce e spiriti danzanti, figuranti, acrobati e mimi che guideranno gli ospiti alla scoperta dei vari siparietti teatrali.

Ovunque le note barocche di Henry Purcell e quelle romantiche di Felix Mendelssohn.

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