Tramvia: si estende il cantiere di via Alamanni
Lunedi' iniziano i lavori preparatori previa rimozione di biciclette, ma nessuno l'aveva annunciato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 marzo 2006 21:00
Tramvia: si estende il cantiere di via Alamanni<BR>Lunedi' iniziano i lavori preparatori previa rimozione di biciclette, ma nessuno l'aveva annunciato

Firenze, 04 Marzo 2006- Si allarga il cantiere della prima linea della tramvia nella zona della stazione di Santa Maria Novella. Anche in questo caso si tratta dello spostamento dei sottoservizi in via Alamanni (lato edifici) nel tratto tra via degli Orti Oricellari e l'attuale cantiere all'angolo con via Santa Caterina da Siena. I lavori veri e propri inizieranno lunedì 13 marzo e dureranno in totale tre mesi. Da lunedì 6 marzo prenderanno però il via alcuni lavori propedeutici.

Si tratta della rimozione del cordolo in via Alamanni (necessario per ricavare due corsie per la circolazione in direzione di piazza Stazione), della costruzione dell'impianto semaforico che regolerà i flussi tra via Alamanni e piazza Stazione, della realizzazione di un nuovo attraversamento pedonale tra l'uscita della galleria commerciale e il marciapiede (lato bar Deanna). Tornado ai lavori veri e propri, la prima fase (dal 13 marzo al 13 aprile) consiste nello spostamento dei sottoservizi e nella realizzazione della nuova cameretta all'incrocio con via Alamanni.

Prevista la chiusura al traffico di via degli Orti Oricellari. A seguire partiranno i lavori della seconda fase sempre per lo spostamento dei sottoservizi nel tratto di via Alamanni compreso fra l'incrocio con via degli Orti Oricellari e l'ingresso del garage sotterraneo. Anche questa tranche di lavori durerà un mese circa. Infine la terza fase (un ulteriore mese di lavori) che riguarderà l'ultimo tratto di via Alamanni, quello compreso tra il garage e il cantiere per la realizzazione del nuovo ingresso al parcheggio sotterraneo di fronte al Deanna.

L'intervento si dovrebbe quindi concludersi a metà giugno. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, i bus provenienti da piazza dell'Unità Italiana non utilizzeranno più il percorso via Alamanni (lato scalette)-via degli Orti Oricellari-via della Scala. Dovranno invece proseguire a diritto in via Santa Caterina da Siena e svoltare a destra in via della Scala tornando sull'itinerario attivo prima dell'inizio lavori della tramvia. Pertanto nel tratto di via della Scala compreso tra via Santa Caterina da Siena e via degli Orti Oricellari viene istituito di nuovo il senso unico verso i viali.

I lavori per la tramvia che avranno inizio lunedì comporteranno la rimozione di una grande quantità di rastrelliere per biciclette e delle moltissime biciclette che vi sono tuttora parcheggiate.

La segnalazione arriva dal forum telematico "firenzeinbici forum".
"La cosa è molto grave per due motivi -commentano all'associazione FirenzeInBici ONLUS- In primo luogo, per la perdita di ben 189 posti di sosta per le biciclette (63 moduli da 3 posti cadauno); in secondo luogo, in questo momento assai più importante, perchè è stato dato un preavviso veramente minimo ai ciclisti che hanno tuttora le biciclette legate alle rastrelliere (ne abbiamo contate 157 alle ore 11:30 di oggi, sabato 4 marzo) e che lunedì saranno rimosse.
I cartelli di divieto di sosta riportano la dicitura direzione mobilità, senza data o numero del provvedimento dirigenziale che determina la rimozione di rastrelliere e biciclette.

Abbiamo raccolto alcune testimonianze, fra cui quella di due vigili urbani, secondo cui i cartelli sarebbero stati messi solamente da un giorno o due.
Grave il fatto che il periodo di preavviso, sancito dal codice della strada, sia stato fatto coincidere con il fine-settimana: molte delle biciclette appartengono a pendolari che, per ovvi motivi, il sabato e la domenica non hanno modo di vedere i cartelli; ma ancor più grave il fatto che il Comune non abbia fatto una campagna informativa per avvisare i ciclisti dell'imminente rimozione.

Addirittura, la cosa non e' citata dal comunicato stampa del Comune del 2 marzo, che pure sarebbe stato tardivo. Vista la situazione (parcheggio di biciclette soprattuto ad uso di non fiorentini), sarebbe sato indispensabile un preavviso di almeno 2 settimane, non solo 3 o 4 giorni (fine settimana incluso).
Durante il nostro sopralluogo abbiamo visto una ragazza che cercava di segare il lucchetto della propria bicicletta. Abito ad un'ora e mezzo di treno da Firenze - ci ha spiegato - oggi non avevo intenzione di usare la bicicletta e non ho la chiave del lucchetto, ma visti i cartelli devo assolutamente spostarla".

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