In visione al pubblico i progetti della terza corsia
Incontro a Montemurlo sul termovalorizzatore
An: monitoraggio sul nodo fiorentino dell'Alta velocità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 gennaio 2006 20:07
In visione al pubblico i progetti della terza corsia<BR>Incontro a Montemurlo sul termovalorizzatore<BR>An: monitoraggio sul nodo fiorentino dell'Alta velocità

Firenze, 5 gennaio 2006 – Dopo l’annuncio della partenza della gara di appalto per l’affidamento dell’attività di progettazione esecutiva, direzione dei lavori e realizzazione del nodo ferroviario di Firenze dell’Alta Velocità i consiglieri di Alleanza Nazionale Nicola Nascosti e Guido Sensi annunciano la presentazione di una mozione in Consiglio provinciale perché la Provincia s’impegni in un serio monitoraggio sull’andamento della gara e sull’esecuzione di quest’opera che interesserà gran parte del territorio fiorentino fino al 2013 e per garantire la messa in sicurezza del torrente Mugnone.

“Preoccupati per l’impatto che avrà sulla città di Firenze – spiegano Nascosti e Sensi – e preoccupati per l’esecuzione delle opere, chiediamo che la Giunta Provinciale, con gli assessori competenti, comunichi in Consiglio provinciale cosa ci aspetta da qui ai prossimi sette anni: quanti camion transiteranno per la città, come verranno smaltiti i rifiuti di scarto, se il sottoattraversamento della città provocherà problemi alle abitazioni, cosa comporterà in termini di disagi la costruzione della stazione ferroviaria agli ex Macelli, come verrà gestito il traffico, se intende attivare un Comitato di controllo, come si provvederà alla messa in sicurezza del Mugnone.

A riguardo – continuano Nascosti e Sensi – sono stati staziati 10 milioni di euro per l’attraversamento del Mugnone all’altezza del Romito. RFI, proprio per il Mugnone, si è fatta carico delle opere di adeguamento fino allo sbocco in Arno. Il progetto definitivo è del luglio 2005 ma dovrà essere visionato a breve e necessita di miglioramenti prima di essere, infine, autorizzato. Chiediamo di conoscere l’iter di questa progettazione che è essenziale per la realizzazione della nuova stazione per l’Alta velocità”.

Il progetto per l'ampliamento della terza corsia del tratto Barberino di Mugello - Firenze Nord è in visione pubblica negli uffici dell'Amministrazione Comunale.

Sono arrivate infatti le ultime integrazioni di Autostrade per l’Italia Spa, richieste dal Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio, allo studio di impatto ambientalerelativo al progetto Autostrada A1 Milano-Napoli per il tratto di Calenzano. Queste si vanno ad aggiungere alla documentazione che Società Autostrade aveva inviato a luglio 2005.
I cittadini di Calenzano avranno la possibilità di vedere gli elaborati presso la saletta polivalente dell'Area gestione del Territorio del Comune di Calenzano nei giorni di apertura al pubblico (marte di dalle 15 alle 18 e mercoledì dalle 9 alle 13).

Inoltre previo appuntamento è possibile, per chi lo desideri, incontrare i tecnici comunali per ulteriori informazioni.
"Quella di mettere a disposizione dei cittadini il materiale della terza corsia– spiega il Vice-sindaco e Assessore all'urbanistica Elena Papi – è una scelta che l'Amministrazione Comunale fa per continuare a seguire un percorso di partecipazione e di trasparenza sul progetto di Società Autostrade. In questa fase infatti non sarebbe prevista, ne' richiesta una fase di osservazioni da parte della popolazione.

Il Comune è però sempre pronto a raccogliere i rilievi dei cittadini di Calenzano".

Era stato annunciato il 19 dicembre scorso nell’ambito del Consiglio comunale aperto sulla questione dei rifiuti e lo scorso mercoledì 4 gennaio l’Assessore provinciale all’Ambiente Stefano Arrighini e gli Amministratori montemurlesi si sono incontrati e confrontati sulla delicata questione dell’ipotetica collocazione di un termovalorizzatore nella nostra area. A partecipare all’ultima riunione della Commissione consiliare “Assetto ed uso del territorio” presieduta da Rossella De Masi infatti, sono stati invitati oltre all’assessore Arrighini anche un tecnico della società che ha stilato lo studio relativo all’individuazione del sito, gli Assessori, i Consiglieri comunali, e tre rappresentanti dei comitati dei cittadini nati sul territorio per dire “no all’inceneritore”.


“Si è trattato di un incontro puramente illustrativo – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente per il Comune di Montemurlo Franco Ganugi – nell’ambito del quale sono stati spiegati ai presenti tutti i criteri adottati che hanno portato all’individuazione della collocazione del termovalorizzatore”. E come ha sottolineato Ganugi, nell’ambito dell’incontro che si è svolto a Montemurlo, l’Assessore provinciale ha colto l’occasione per ricordare che è comunque in corso un tavolo regionale che vede impegnati tutti i rappresentati delle province toscane, per analizzare e verificare la giusta localizzazione del sito.

“Una discussione – ha ripreso Ganugi – che secondo quanto riportato in Commissione da Arrighini sembra procedere positivamente e già alla fine del mese la Regione dovrebbe avere in suo possesso un maggior numero di dati, molto importanti per decidere sul da farsi. Sia da parte degli assessori che dei consiglieri sono arrivati quesiti ai quali i tecnici hanno dato risposta ma la cosa veramente positiva – ha continuato l’Assessore Franco Ganugi – è stato lo spazio di discussione accordato dall’Assessore provinciale ai rappresentati dei comitati.

Considero questo incontro il primo passo per avviare una serie di confronti con la Commissione consiliare per individuare meccanismi tali da sviluppare e promuovere ancora di più sul territorio la raccolta differenziata. Progetti - ha concluso Ganugi – che, non appena ne siano verificate le funzionalità, sottoporremo all’attenzione dell’Asm, della Provincia e dei cittadini”.

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