Empoli, 14 novembre 2005- Il protocollo interessa l’intera area Asl 11, comprendente i Comuni del Circondario Empolese Valdelsa e il comprensorio del cuoio, ed è stato sottoscritto da Regione Toscana, da Circondario Empolese Valdelsa e Provincia di Pisa, Conferenza dei sindaci dell’area Asl 11 e del Valdarno Inferiore, Direzione Provinciale del Lavoro, e dalla totalità delle organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro, secondo una modalità e con una collegialità che rappresenta un elemento unico in Toscana.
L’accordo è frutto di un complesso lavoro, e di un approfondito confronto promosso dalle parti sociali e dalle istituzioni locali, accentuatosi in seguito alla serie di gravi incidenti verificatisi nei mesi scorsi nell’Empolese Valdelsa.
Il territorio dell’Asl 11 evidenzia una diffusione particolarmente intensa della microimpresa, una marcata pluralità di tipologie produttive, con la prevalenza di alcuni comparti, a partire dal conciario e dall’edilizia, dei livelli di istruzione medio-bassi (a confronto dei dati provinciali di Pisa e Firenze), nonché le diffuse preoccupazioni per la congiuntura economica della fase attuale.
Il protocollo prevede l’attuazione del Piano Integrato di Prevenzione nei luoghi di lavoro 2005-2007 “Più salute e sicurezza sul lavoro” per: 1.
Incrementare e riorientare la vigilanza, sviluppare le azioni di prevenzione per piani mirati, sostenere le risorse per i servizi pubblici; 2. Potenziare il sistema di gestione aziendale della sicurezza, il ruolo dei datori di lavoro, la partecipazione dei lavoratori e il dialogo sociale; 3. Rafforzare la “rete dei preventori” sul territorio, potenziare l’informazione e la cultura della prevenzione.
La Regione Toscana contribuisce al finanziamento del Piano con 487 mila euro. «Il protocollo di intesa che firmiamo oggi – afferma l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi – è una risposta concreta a un fenomeno, quello degli infortuni nei luoghi di lavoro, che ci preoccupa da sempre e che anche in questa parte della Toscana ha conosciuto nei mesi scorsi episodi dolorosi.
Abbiamo deciso quindi di intensificare l’impegno per contrastarlo scegliendo di potenziare le azioni sul territorio mirate alla vigilanza e alla formazione e coinvolgendo tutti i settori produttivi e tutte le forze interessate, a partire direttamente dai lavoratori. Il contributo economico stanziato dalla giunta, che ammonta a circa 500.000 euro in due anni testimonia che siamo convinti di aver imboccato una strada importante per la sicurezza di chi lavora».
«Siamo soddisfatti di questo accordo, perché riconosce un impegno delle istituzioni e delle categorie e economiche e sociali sui temi della prevenzione – dichiara il sindaco di Empoli, Luciana Cappelli –: tutti questi soggetti, nei primi mesi dell’anno, hanno fatto la loro parte nel momento in cui il nostro territorio veniva colpito da gravissimi incidenti sul lavoro e hanno contribuito all’individuazione di un percorso che non rendesse ineluttabile questa tendenza.
Nel momento in cui le istituzioni si impegnavano nei Consigli comunali e le parti sociali promuovevano importanti mobilitazioni generali, l’obiettivo era costruire azioni tali da permettere di affrontare una questione che ha bisogno di risposte e attenzioni costanti. La Regione ha creduto, con noi, in una forte azione positiva, un’azione che parla a tutta la Toscana, terra di diritti a cominciare dai luoghi di lavoro. Il protocollo che firmiamo ora è la conclusione di questo percorso forte».
«La firma del protocollo è un fatto positivo – sottolinea il sindaco di San Miniato Angelo Frosini – perché rafforza l’attenzione sui temi della sicurezza e sensibilizza ulteriormente i cittadini su quanto accade nel comprensorio del cuoio e nell’ambito delle concerie».
«Noi faremo la nostra parte fino in fondo – ha aggiunto il direttore generale dell’Asl 11 Alessandro Reggiani – Cercheremo di rendere efficaci e produttive al massimo le risorse stanziate dalla Regione.
Nell’area di nostra competenza interverremo con la massima attenzione e con il dovuto rigore per fare rispettare le norme della sicurezza nei luoghi di lavoro».