(13 ottobre 2005) – Un impegno comune per garantire il diritto ad una ‘cittadinanza sociale’ attiva anche alle fasce più deboli della nostra società. Anziani, bambini, diversamente abili, immigrati, detenuti in istituti di pena, ma anche politiche ambientali e urbanistiche sono i soggetti a cui sarà rivolto il Protocollo d’accordo che è stato firmato dall’amministrazione provinciale di Firenze, assessorato allo Sport, Politiche Sociali, Terzo settore, Monitoraggio Società della Salute, dalla UISP Comitato provinciale di Firenze e dalla Onlus UISP Solidarietà.
Un documento che sarà il preludio all’attivazione, sull’intero territorio provinciale, di una forte collaborazione fra amministrazione provinciale e Uisp nelle politiche sociali, sportive, ambientali, dei diritti, della solidarietà e della cittadinanza attiva, attraverso attività culturali, ricreative e formative che promuovano la socializzazione e l’integrazione, combattendo così le sacche di disagio.
Iniziativa che ribadisce con forza il legame fra la Provincia e il mondo dell’associazionismo e la volontà di salvaguardare i diritti dei cittadini, anche in un momento in cui il governo centrale sembra voler ridimensionare drasticamente le disponibilità economiche e quindi d’intervento degli Enti locali.
La Uisp, come partner dell’amministrazione in questo accordo, garantirà l’attivazione e la gestione di progetti, stage e iniziative nei vari settori, verificandone e controllandone lo svolgimento e la rispondenza agli obiettivi condivisi.
“Ci siamo dati una cornice con la Uisp – ha spiegato l’assessore allo Sport e Politiche Sociali Alessandro Martini – per intraprendere insieme una serie di azioni tra Sport e Sociale. L’anno scorso abbiamo organizzato il Campionato di Calcio Multietnico, continuando su quel filone vogliamo lavorare su anziani, disabili, immigrati, giovani e carcerati”.
Anche Ugo Bercigli, Presidente provinciale UISP ha sottolineato come “Questo Protocollo è una risposta ai bisogni sociali dei cittadini. Fare sport ed intervenire sulle fasce dei cittadini più deboli, coinvolgendo – ha aggiunto Bercigli – il mondo dell’associazionismo”. Pierluigi Sbolgi della Onlus UISP Solidarietà ha spiegato come siano già in atto due progetti: “Che coinvolgono i giovani ciechi – ha detto Sbolgi – ed una rete per incoraggiare lo sport come sostegno al carcere”.
Fra le attività programmate si possono citare, per gli anziani, interventi di motricità quali ginnastica dolce, antiginnastica, acquaticità oltre ad iniziative ricreative e culturali, e per i disabili progetti finalizzati all’inserimento in corsi di attività motorie e ricreative.
Per gli immigrati saranno attivati e sviluppati contatti tesi al coinvolgimento reciproco attraverso lo sport, iniziative culturali e ricreative, mentre per i cittadini privati della loro libertà saranno promosse occasioni sportive o di motricità interne coinvolgendo società sportive del territorio. Per aiutare i ragazzi e i bambini vittime del disagio giovanile, invece, si promuoverà il recupero delle diverse potenzialità con attività creative musicali e sportive. Infine, il protocollo punta ad attivare politiche ambientali e urbanistiche, con progetti di attività ricreativa e motoria che valorizzino gli spazi ed il verde come luoghi aperti da vivere e condividere, nel loro pieno rispetto e tutela.