BZF, titolo di un libro di poesie di Ardengo Soffici, dato alle stampe da Vallecchi nel 1915, in italiano si pronuncia bizzeffe e si legge come generosa abbondanza. La parola Bizzeffe viene dall’arabo (bizzäf) e vuole dire esattamente molto.
Non è un caso che Benedetta Vitali, cofondatrice del “Cibreo” e creatrice e “patrona” di “Zibibbo”, abbia visto in BZF lo spazio dove far nascere quel posto molto a cui pensava da tempo. Un posto in cui convivessero molte cose: accoglienza, curiosità, buon cibo e buon bere, discussioni, fiori, libri, arte, storie, musica, solitudini ricercate, gioco, piccole cortesie, biliardo, racconti, consigli, interazioni, scambi.
Per fare un posto molto non si può essere avari.
Non bastano le molte esperienze e il molto savoir faire, che Benedetta certamente ha. Ci vuole anche molta testa, molto cuore, molte viscere, molto calcolo.
Per fare un posto molto non si può essere soli, per questo sono nate in modo spontaneo collaborazioni, idee, progetti con artisti, associazioni e istituzioni: da “Leggere per” alla “Repubblica dei Lettori”, dal Laboratorio Immagine Donna a Fabbrica Europa, dall’Associazione Caffè-Scienza all’Accademia di Belle Arti. BZF nasce grazie anche a un gioco di squadra.
In questo spicchio di città che è via Panicale che ricorda molto la pennacchiana Belleville, BZF si apre a culture altre con voglia di ascolto e attenzione.
E’ curioso anche che un luogo così connotato nella città abbia un nome dal sapore mediterraneo in una Firenze che non ha mai visto il mare …
Le molte offerte di BZF
BZF è luogo del cibo: la proposta è di un menù piccolo ma curato dalla mano felice di Stefano Bencini, 10-12 piatti per tutte le ore, dalle dieci di mattina alle dieci di sera. I dolci di Cristina Roschi, con la caffetteria avranno il loro spazio privilegiato nel pomeriggio. Tante variazioni di piatti stuzzicanti accompagneranno gli aperitivi dalle sette alle dieci e non mancheranno le sorprese di pesce freschissimo che vi proporrà Enrico Silvestri.
BZF è luogo del bere: siamo fieri e felici di presentare Said un grande barman che vi stupirà per le sue proposte, la sua professionalità e la sua gentilezza.
Ornella Barsottelli e Andrea Bruschi, invece, si occuperanno della selezione dei vini in degustazione.
BZF è luogo di libri: Leggere per, con Fiammetta Gaudioso e Gennaro Capuano, proporrà uno spazio-libreria. Libri come contenitori e trasmettittori di idee, passioni e sentimenti. Libri come compagni discreti. Libri come tramite fra lettori. Libri come provocatori di dibattito e incontro.
BZF è luogo di mostre: racconti leggeri lungo i muri. Un luogo dove le storie diventano immagini.
Inauguriamo la nostra stagione di esposizioni con le opere del giovane artista fiorentino Giacomo Costa. Dal mese di novembre BZF s’incontrerà puntualmente con l’Accademia di Belle Arti di Firenze e darà ospitalità e installazioni e performance dei giovani artisti della città.
BZF è luogo di piccolo mercato: il paese BZF-Belleville avrà una piccola piazza con il suo mercato: fiori, coltelli, pentole, bicchieri, tovaglie e tovaglioli, taglieri e tutti quegli oggetti che Francesco Procopio sceglie per chi visita i nostri “banchi”.
BZF è luogo di gioco: biliardo, tombola con smorfia, scopone e tressette scientifico con regole di chitarrella, scarabeo letterario.
Giochi con i libri, “Passe-Livre”, gare di scrittura. Insomma…giochi a bizzeffe.
BZF è luogo di musica: lo spazio sonoro che mescoli le voci del mondo.
BZF è luogo di incontri: dove leggere avventure leggère in assenza di gravità.
Il nuovo BZF apre ufficialmente al pubblico mercoledì 12 ottobre con l’iniziativa “NO-LIBRO NO- PARTY”, un’idea Passa-Livre di “Leggere per”: un crostino, un fiore, un bicchiere di prosecco, in cambio di un libro che amate.
Lo stesso giorno si inaugura, inoltre, la mostra del giovane artista fiorentino Giacomo Costa.