“Un profumo può evocare una persona, - racconta van Hoecke- così la musica agisce su di me facendo riaffiorare alla mia mente immagini, ricordi, situazioni. Da sempre, nei miei spettacoli sento l’esigenza di comunicare il mio mondo interiore, ricordando chi c’è e chi se n’è andato, ma che comunque è sempre presente nei miei pensieri. Ricordi, immagini e eventi della mia storia, piccoli pezzi di vita vissuta, accompagnati dalle musiche che ancora fanno vibrare una parte di me, prendono vita.
Il mio cafè, è un luogo dove accadono cose e i ricordi si materializzano attraverso i miei interpreti.”
L’atmosfera unica, calda e fumosa dei cafè belga, luoghi di incontro per eccellenza, dove il tempo si annulla tra idee, parole, e musica, è la cornice di questo spettacolo che è in realtà un’allegoria della vita stessa. Si ascolta musica nei cafè, Adamo, Jacques Brel, Leo Ferrè, Johnny Halliday, Le Gran JoJo, ma anche le divertenti versioni in musica dei Quatre Barbus che giocano sulla Quinta di Beethoven, parodiando la famosa aria classica, per raccontare l’invenzione della molletta per panni (la pince à linge).
I cafè sono luoghi popolari dove la gente balla, dove arrivavano i barboni, gli artisti e la gente comune.
Dove passa la vita, dove la gente si ferma guardando verso il destino che può anche essere il nulla. Frammenti di vita vissuta e di vita sognata. Come un quadro da interpretare.
“La messa in scena di questo spettacolo- racconta ancora Micha- ha suscitato in me una riflessione su che cos’è il teatro, che per me è l’energia, il ritmo e l’imprevisto. Il teatro è comunicazione totale, non credo in un teatro che viaggia su binari diversi, da un lato la musica, su un altro la prosa e su un altro ancora la danza.
Il mio teatro è tutto e io sono interprete anche dei miei interpreti. Non amo essere catalogato, il mio teatro è commistione di arti e di pensieri. In questo contesto della mia ricerca, cerco di esprimere una danza che dia vita a un racconto, che parla della vita e la vita è piena di imprevisti.”
Riccardo Pardini stella della Compagnia MOTUSdanza chiude il ciclo di seminari estivi proposti dall’Associazione Skené al Teatro Quartieri di Bagnone. Dopo le esperienze con Doriana Crema e Nadia Scarpa che hanno introdotto la disciplina del teatro danza nella nostra Provincia, Riccardo Pardini sarà a Bagnone venerdì 19 e sabato 20 agosto.
Un fine settimana che riserva un’occasione da non perdere: l’incontro con un ballerino che ha danzato in tutto il mondo partendo proprio da Massa Carrara, per approdare alla Compagnia Motudsdanza con cui ha debuttato in Schiavi, rappresentato anche a New York, e ne I vicini di casa. Un ospite d’eccezione per il teatro Quartieri, che riaperto solo nella scorsa primavera si è già proposto con un bilancio in attivo di iniziative, ricche e di spessore, che lo confermano una realtà culturale viva della nostra provincia, frutto della collaborazione tra Comune e Associazione Skené.
Lo stage di teatro danza di Riccardo Pardini chiama non solo addetti ai lavori, ma chiunque abbia desiderio di migliorare le proprie capacità di gestione del corpo.
Parte delle lezioni sarà dedicata ad un lavoro di creazione e sperimentazione, così che seguendo le proprie suggestioni emotive chiunque potrà essere coinvolto nell’approccio alla disciplina della danza.
Le lezioni si svolgeranno presso il teatro Ferdinando Quartieri di Bagnone (MS):
venerdì 19 agosto dalle 16,00 alle 19,00 e sabato 20 agosto dalle 10,00 alle 13,00 e nel pomeriggio dalle 14,00 alle 17,00.
Il costo è di € 65.00 per i soci Skené, €80,00 per chi si iscrive al momento.
Per informazioni e prenotazioni contattare: Associazione Culturale Skené 328.8145187