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La voix des Choses, al Teatro Verdi di PIsa mercoledì 3 marzo ore 21

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 marzo 2004 12:48

Presentato con successo al Festival di Ravenna e di Castiglioncello, e poi a New York, Mosca e San Pietroburgo, l’ultimo emozionante lavoro del poliedrico coreografo russo belga Micha van Hoecke, interpretato dagli straordinari danzatori dell’Ensemble, MARIA CALLAS La voix des Choses, al Teatro Verdi mercoledì 3 marzo ore 21, evoca uno dei più affascinanti spiriti artistici dello scorso secolo, fuggendo ogni banalità biografica e rapendo il pubblico in un’incantata armonia con la voce irraggiungibile, divina di Maria Callas, con immagini forti e delicate, di ineccepibili intrecci di duetti, assolo, momenti d’assieme, in cui i danzatori si esprimono con un’intensità ed una precisione calibrata al respiro.

L’omaggio a Maria Callas diviene così un’evocazione, un intimo racconto della sua voce irraggiungibile, divina. Una voce che il coreografo definisce "umana, capace di essere l’espressione della nostra sensibilità, la voce delle nostre emozioni". Un percorso d’amore, di gioia, di dolore nel cuore di una donna, ove trovano spazio dolci sentimenti, memorie di teatro, antiche appartenenze.
Micha van Hocke ci restituisce un’immagine della Callas viva ed emozionante al di fuori di ogni tentazione biografica e cronologica, i danzatori e attori de L’Ensemble ricreano un percorso per libere associazioni spaziando dalla Grecia delle maschere tragiche ai visi laccati del Giappone sostenuti dalla voce del soprano interprete di arie classiche e brani meno plateali come l’Oberon di Weber in inglese.
Una danza raffinata ed emozionante quindi, un labirinto in cui risuonano, con registrazioni live e in studio accostate ai rumori esterni, agli echi delle prove, agli interventi di Edith Piaf e Billie Holiday, il cui mixaggio è affidato al gruppo fiorentino Tempo Reale fondato da Luciano Berio, e con le musiche di Verdi, Bellini, Donizetti, Gluck, Bizet, Gounod, Massenet, Berlioz, Saint-Saëns, la sensualità di Carmen, lo strazio di Medea, il romanticismo di Isotta…, personaggi che ci commuovono e ci avvicinano all’anima inquieta del grande soprano, un’artista eterna, misteriosa e irraggiungibile.
Per questa creazione per Ravenna Festival, coproduzione Ravenna Festival, Ensemble di Micha van Hoecke e Armunia Festival-Costa degli Etruschi, gli interventi stilistici sono di Marella Ferrera, i vestiti di scena di Simona Morresi e le luci sono disegnate da Patrick Latronica.
Biglietti ancora disponibili da 18 a 6 Euro.

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