Le donne amano fare impresa e lo fanno in autonomia. L'ostacolo viene dall'incompatibilità con gli impegni familiari e dal timore che serva troppo capitale. E' quanto emerge in sintesi dallo studio di Asseforcamere e Unioncamere Toscana. Lo ha reso possibile la rete di sportelli per l'occupabilità femminile - Progetto Network - realizzato oltre che da Asseforcamere ed Unioncamere, dalle dieci camere di commercio della regione, dall'Associazione Mosaico e dal Dipartimento informatica Università di Pisa.
Obiettivo: incentivare la partecipazione femminile al mercato del lavoro, attraverso un sistema di servizi di informazione, orientamento ed assistenza. "Le camere -ha ricordato il presidente di Unioncamere Pierfrancesco Pacini -oggi aprono al loro'interno degli Sportelli che si integrano nel Sistema dei Servizi per l'Impiego regionale, certificando così il loro know-how acquisito nel tempo". Le tre ricerche, realizzate in tempi diversi (2002-2004), hanno la comune finalità di offrire agli operatori dei nuovi sportelli alcuni spaccati per la lettura dei servizi esistenti sul territorio in materia di occupabilità femminile; del sistema imprenditoriale femminile" in Toscana e dei bisogni più rilevanti delle donne con "titoli di studio deboli" (scienze politiche, scienze della formazione, lettere e filosofia). Da quest'ultimo studio, condotto dall'Associazione Mosaico, emerge che circa il 77% delle donne ha interesse per un lavoro autonomo ma ritiene che le spese per l'avvio siano onerose.
Più del 55% è a conoscenza dei provvedimenti legislativi riguardanti l'aiuto all'imprenditoria ,ma il 33% reputa ancora debole il sostegno offerto dal sistema creditizio.. Dall'indagine sul campo di Asseoforcamere, "I servizi per l'occupabilità femminile in Toscana", si rileva, invece, che le donne che si avvicinano agli sportelli lo fanno, soprattutto, per richiedere servizi di orientamento e di formazione. Si tratta soprattutto di richieste che provengono o da giovani diplomate tra i 18 ed i 25 anni o e da laureate tra i 18 e i 29 anni che hanno avuto difficoltà a conciliarsi gli impegni familiari con quelli del lavoro. Ad Unioncamere Toscana, infine, si deve la fotografia della donna imprenditrice toscana.: hanno un rapporto quasi paritario con il maschile nel commercio per beni personali e per la cas ; le imprese rosa sono più numerose a Firenze e a Luca ma è a Massa che le donne rivestono un ruolo di titolare.