Totaro rinviato a giudizio per le parole su Fanciullacci, archiviata la posizione di Donzelli, Nistri ritratta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
08 aprile 2005 18:24
Totaro rinviato a giudizio per le parole su Fanciullacci, archiviata la posizione di Donzelli, Nistri ritratta

Il giudice ha deciso: Achille Totaro è rinviato a giudizio per diffamazione e oltraggio alla resistenza nei confronti di Bruno Fanciullacci, che cinque anni fa ebbe a definire «assassino» di Giovanni Gentile. La vicenda coinvolge anche altri esponenti di An, tra cui il consigliere comunale di Firenze Stefano Alessandri, Stefano Dorigo e Gabriele Eleuteri. Per il consigliere comunale di An Giovanni Donzelli l’udienza preliminare si è conclusa con l’archiviazione. A sorpresa questa mattina il giudice ha deciso il non luogo a procedere anche per Enrico Nistri che, durante il procedimento, ha rilasciato una dichiarazione con cui ha definito “eroico” il comportamento di Bruno Fanciullacci.
Totaro, che all’epoca dei fatti era consigliere comunale in Palazzo Vecchio, nel corso di un intervento in aula definì il partigiano Fanciullacci «un assassino che uccise Giovanni Gentile».
Pur non negando che l’omicidio del filosofo Gentile fosse avvenuto per mano di Fanciullacci, tuttavia a quelle parole la sorella del partigiano Giuseppina e le Associazioni antifasciste della Toscana risposero con una denuncia per diffamazione e oltraggio alla resistenza nei confronti del partigiano e della resistenza tutta. Totaro e gli altri esponenti di An si sono presentati questa mattina in tribunale per l’udienza preliminare, e lì il giudice ha deciso per il rinvio a giudizio fissando la data del processo al gennaio 2006.

«E’ una vergogna», commenta il consigliere regionale di An. «Fior di storici e politologi – prosegue – hanno definito in modo identico e univocamente quel gesto del partigiano Fanciullacci, e dunque nelle mie parole non c’era alcuna volontà diffamatoria. Probabilmente per qualcuno uccidere un settantenne mentre torna a casa a piedi solo e inerme è un atto eroico per la particolarità del contesto. E’ un principio, questo, che se viene fatto valere diventa pericolosamente estensibile a molti attentati degli anni scorsi.

Io continuo a ritenere che togliere la vita con le armi a una persona indifesa sia tecnicamente un vile assassinio».
«Solidarietà al consigliere regionale Achille Totaro, vittima di una vera e propria persecuzione»: a commentare così il rinvio a giudizio di Totaro deciso questa mattina è il Presidente di Alleanza Nazionale in Consiglio regionale Maurizio Bianconi.
«L’operato dei magistrati non va mai commentato. Tuttavia – prosegue – mi auguro che ora la magistratura intervenga anche nei confronti di quanti, autenticando migliaia di firme false, hanno rimesso in circolazione i militanti di Forza Nuova che rinnegano persino l’Olocausto, consentendo loro di partecipare alle elezioni regionali».
«Naturalmente sono contento per la decisione del giudice riguardo all’archiviazione della mia posizione, perché rimango convinto non fosse reato ciò che ho detto cinque anni fa.

Piuttosto, non capisco perché altri che hanno detto le stesse cose siano stati rinviati a giudizio nell’ambito della medesima udienza» commenta Donzelli.

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