Poche centinaia di migliaia i votanti. E' questo l'esito delle primarie che si sono svolte oggi. Chiuse alle ore 20 le urne sono in corso gli scrutini, o appena conclusi, come in provincia di Siena. I cittadini che si sono recati a votare sono circa il doppio di quelli registrati nell'anno 2000 quando le primarie non erano state ancora istituite da una legge della Regione Toscana, ma erano autogestite ed indette dal partito dei Democratici di Sinistra. Oltre 100 mila i toscani secondo il responsabile dell'organizzazione dei Ds, Maurizio Gazzarri.
Nella provincia di Firenze circa 40.000, di cui la metà in città. In provincia di Siena 16.000 in totale, di cui 2.000 nella città del Palio.
Numerose le disavventure delle "prime primarie" toscane. C'è chi si è recato ai consueti seggi elettorali indicati nella propria tessera personale. Naturalmente non ha trovato niente. Nemmeno un cartello con indicazioni per orientare gli elettori. Una specie di caccia al tesoro, con un episodio gustoso segnalato a Nove da Firenze da lettori fiorentini, che non trovando il seggio hanno chiesto ad un vigile urbano.
Il poliziotto municipale ha risposto: "Perché, oggi ci sono le elezioni?". In questo clima freddo e misterioso, i votanti che hanno raggiunto il seggio si sono sentiti offrire insolitamente "una scheda, oppure entrambe?". Molti infatti hanno votato per entrambe, pur essendo riferite a partiti diversi.
Le consultazioni servivano ad eleggere il candidato presidente e i candidati consiglieri regionali alle elezioni del 3 e 4 aprile. Ma l'unico partito a svolgerle è stato quello dei Ds per i candidati consiglieri.
Era anche presente, ma solo per il candidato presidente, la scheda del raggruppamento Toscana Futura (formato da laici, socialisti e liste civiche) che pero', nei giorni scorsi, ha inviato una richiesta al presidente della Regione per ritirare i propri candidati alle elezioni. La richiesta e' stata giudicata irricevibile, in quanto presentata oltre la scadenza del 31 gennaio.
"Le primarie, ora, oltre che regolate per legge sono fondate sul consenso popolare –dichiara Franco Ceccuzzi, segretario provinciale senese dei Ds- Una scommessa vinta due volte: la prima quando la Toscana, unica regione d'Europa, le ha regolamentate con una procedura pubblica, la seconda quando i Ds hanno deciso di utilizzarle in forma aperta a tutti gli elettori.
La risposta c'è stata forte e chiara. La provincia di Siena ha portato un contributo straordinario nonostante che la giusta razionalizzazione istituzionale abbia ridotto di circa trenta i seggi rispetto a quelle autogestite dal nostro partito e che in alcuni comuni le avverse condizioni atmosferiche abbiano ridotto la partecipazione. Possiamo affermare - conclude Ceccuzzi - che queste primarie abbiano coinvolto non soltanto gli elettori dei Ds ma dell'intero centrosinistra, che hanno voluto, ancora una volta, ribadire l'esigenza di essere coinvolti nella scelta dei loro rappresentanti nelle istituzioni elettive.
Un dato che potrà spingere tutto il centrosinistra alla riflessione, e non solo in ambito toscano sulla necessità di introdurre le primarie anche nei collegi per la scelta dei candidati a parlamentare. Vogliamo anzitutto ringraziare tutti gli elettori che con la loro partecipazione hanno consentito l'affermazione di uno strumento nuovo della democrazia ed hanno legittimato e rafforzato la scelta dei nostri candidati per il consiglio regionale. Insieme a loro vogliamo ringraziare tutti i nostri volontari, che con il loro lavoro insostituibile e decisivo hanno promosso la conoscenza delle primarie nelle nostre comunità.
E naturalmente un forte apprezzamento lo vogliamo rivolgere ai nostri cinque candidati per il contributo di idee e di spinta che hanno portato in queste settimane di mobilitazione in tutta la provincia di Siena. La campagna elettorale di Uniti nell'Ulivo parte con una marcia in più: la spinta popolare delle primarie sarà un'energia positiva ed unitaria per trascinare tutta la lista al successo elettorale e per contribuire ad eleggere Claudio Martini, presidente della Regione".
"Nonostante le avverse condizioni atmosferiche che hanno caratterizzato la giornata –ha dichiarato Simone Bezzini, vicesegretario provinciale dei Ds senesi- è stato ottenuto uno straordinario risultato nell'affluenza alle urne.
Gli oltre 16mila voti premiano l'apertura dei Democratici di Sinistra a nuove forme di partecipazione da parte dei cittadini".