Oggi al Tribunale di Firenze la prima udienza della causa per la vendita dei prodotti finanziari 4You/MyWay del Monte dei Paschi di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 settembre 2004 12:54
Oggi al Tribunale di Firenze la prima udienza della causa per la vendita dei prodotti finanziari 4You/MyWay del Monte dei Paschi di Siena

Firenze, 22 settembre 2004. Si e' tenuta oggi, presso il Tribunale di Firenze, la prima udienza della causa pilota dell'Aduc contro il Monte dei Paschi di Siena per la vendita dei prodotti finanziari 4You/MyWay. Davanti al magistrato Giuseppina Guttadauro sono comparsi un agronomo fiorentino difeso dalla coordinatrice dell'ufficio legale dell'Aduc, Anna Maria Fasulo, e l'avvocato Umberto Nidiacei in rappresentanza della banca Mps che, quindi, non presentandosi direttamente, ha deciso di non procedere ad alcun tentativo di conciliazione per evitare il procedimento vero e proprio.

Per l'occasione l'avv.

Fasulo ha prodotto un parere pro-veritate del dott. Fabrizio Tedeschi, gia' responsabile della divisione intermediari Consob, che a sostegno della parte denunciante, evidenzia l'illegittimita' del prodotto finanziario in base alle norme del Testo Unico della Finanza.

Il magistrato ha ascoltato il denunciate e cosi' ha verbalizzato: "la decisione di sottoscrivere il piano 4You nacque a seguito del contatto con un mio collega di facolta' ed esperto finanziario che ritrovai a lavorare nella mia banca, allora la Banca 121.

Siccome avevo lasciato da poco un lavoro fisso e mi ero messo in proprio, mostrai il mio interesse per avere informazioni su strumenti di tipo previdenziale sostitutivi o comunque integrativi della previdenza pubblica in vista della pensione. Questo signore mi chiamo' poi per telefono e mi invito' in banca dicendo che doveva mostrarmi una cosa importante. Ci vedemmo e in quella sede mi presento' alcune opportunita' fra cui l'acquisto di titoli di Stato argentini e poi il piano 4You, presentandomelo come un piano pensionistico.
Mi assicuro', avendogli spiegato la mia possibile esigenza di riavere la disponibilita' del capitale investito anche a breve termine, che anche dopo un solo anno mantenevo la possibilita' di recedere, senza penalita', anche se il piano poteva durare trent'anni.

Non mi ha mai detto che avrei dovuto fare un mutuo o chiedere un finanziamento. In sostanza io avevo capito che, pagando circa 150 euro al mese, accantonavo via via un fondo pensione. Non avevo capito che cosa poi faceva la banca con i miei depositi mensili, cioe' se comprava titoli o li metteva in fondi di investimento, francamente non mi interessava. Non ricordo di aver firmato un documento preciso, ricordo che tiro' fuori una cartellina con alcuni moduli dei quali io non lessi nulla e che firmai fidandomi.

Notai dalla cartellina illustrativa del piano il bollino verde "BASSO RISCHIO" che mi tranquillizzo".
Fin qui il verbale di oggi.
La prossima udienza e' fissata per il 14 gennaio 2005, e nonostante l'avvocato del Mps abbia fatto intendere che il suo assistito non ha molte intenzioni di andare avanti e transare prima, e' invece ferma e decisa decisione dell'agronomo fiorentino, assistito dall'Aduc, di arrivare ad una sentenza. Che a nostro avviso non puo' che essere di condanna per come il prodotto 4You e' stato piazzato e per come lo stesso sia truffaldino rispetto alle norme del Tuf.

Una sentenza che il Mps non vuole perche' potrebbe fare da stura a non poche pratiche di rimborso, superando la beffa di quei tavoli di conciliazione dove l'unica a guadagnarci e' stata la banca sulle tasche dei risparmiatori.

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