LUCCA - 2500 anni fa e' possibile che ci fosse una strada "etrusca" che collegava il porto di Pisa, sul Tirreno,con quello di Spina (Emilia-Romagna) sull'Adriatico. Questo almeno pare ad alcuni archeologi lucchesi, diretti da Michelangelo Zecchini, che hanno scoperto delle pietre scure nella zona Casa del Lupo, a sud-est di Lucca, pietre che potrebbero essere in realta' il pavimento di una strada lastricata, larga ben sette metri, segnata in piu' punti di solchi lasciati dalle ruote dei carri. Sotto queste pietre sono stati trovati frammenti di ceramiche etrusche risalenti al 550 avanti Cristo, frammenti che fugherebbero la possibilita' che la strada sia stata costruita dai romani, arrivati nei pressi di Lucca solo intorno al 240 avanti Cristo.
La strada extraurbana, finora e' stato scoperto un percorso di circa 200 metri, sarebbe servita agli etruschi per trasportare il ferro dal porto di Pisa a quello di Spina, nell'Adriatico, passando attraverso Gonfienti, citta' etrusca vicino Prato e scoperta pochi anni fa insieme alla citta' di Marzabotto, altra citta' etrusca nei pressi di Bologna dove e' stato trovato il ferro prelevato nell'Isola dell'Elba. Dunque una grande arteria da Ovest verso Est, tutta etrusca, per il trasporto del ferro.
Questa scoperta, inoltre, cambierebbe anche il "corso" della storia, nel senso che si e' sempre pensato che furono i romani ad insegnare agli etruschi a costruire le strade: se fosse confermata la scoperta degli archeologi lucchesi, invece, sarebbero stati gli etruschi ad insegnare ai romani la costruzione delle strade.