Il salto sul carro del vincitore
Da secoli il vero fiorentino, pur nel suo burbero bastiancontrarismo fine a se stesso, ama in realtà saltare a bordo del carretto guidato dal più potente e goderne i vantaggi momentanei e personali a scapito di progetti a
lunga scadenza per il bene comune. Per un paio di secoli i veri fiorentini,
abbagliati da feste, sfarzi e giuochi hanno permesso alla dinastia medicea
di ridurre una città, un tempo all'avanguardia in arte, scienza e
tecnologia, in un paesone tranquillo e senza scosse, addormentato sui fasti
di un glorioso passato, alla periferia del mondo.
Poi con lo sviluppo della
passione pallonara i fiorentini hanno imparato ad accettare acriticamente,
pur mantenendo intatta quella facciata di scorbutico amore per la polemica
fine a se stessa e la sterile protesta, laureati zampettanti su balaustre e
conti dall'occhio sbilenco, arrivando fino ad eleggerli in parlamento, alla
sola promessa di ciliegine in mutande viola.
Per poi tutti scendere in
fretta e furia dal carretto in corsa ed a rivoltarvisi contro, quando esso è
oramai lanciato irrecuperabilmente a rotta di collo verso il baratro. Evviva
le tradizioni veraci ed immortali della nostra bella Fiorenza.
Non fermarsi alle strisce per l'attraversamento pedonale
Si racconta che gli etruschi trottassero con le loro bighe nelle strette
viuzze di Fiesole a velocità spaziali terrorizzando i poveri pedoni. Lo
stesso avveniva per i cardi ed i decumani della Florentia romana.
I carretti ed i cavalli di nobili e popolani scorrazzavano di gran carriera nella Fiorenza medievale e rinascimentale, e spesso i poveri pedoni, soprattutto gli anziani, dovevano aspettare nel fango frammisto agli escrementi anche per ore intere prima di poter attraversare i vicoli, le strade maestre o le piazze della nostra bella città. Fortunatamente i fiorentini amano e coltivano con amore le loro tradizioni e l'avvento di strisce pedonali, automobili e motorini non ha modificato la situazione.
Vecchietti, signore
anziane, portatori di handicap e bambini ancora tremano all'idea di dover
attraversare strade e viali sulle strisce, tanto l'amore per le
caratteristiche usanze plurisecolari è radicato nel fiorentino verace.
[Trapezio Prepuzio]