Storica firma fra Italia e Usa per l’indicazione di origine obbligatoria in etichetta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 giugno 2004 00:02
Storica firma fra Italia e Usa per l’indicazione di origine obbligatoria in etichetta

Potrebbe avere ripercussioni positive, per quanto riguarda l’olio d’oliva, lo storico accordo per l’indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine degli alimenti raggiunto ieri tra Stati Uniti e Italia a Washington. Il protocollo d’intesa è stato siglato fra Coldiretti e la National Farmers Union, l’organizzazione agricola statunitense, in occasione del XXXVI Congresso mondiale degli agricoltori organizzato dalla Federazione internazionale dei produttori agricoli.
Una svolta quindi fra Europa e Usa, dopo anni di guerre commerciali in campo alimentare, che potrebbe favorire il raggiungimento dell’accordo generale sul commercio nell’ambito Wto dopo il fallimento del vertice di Cancun.


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Tutto ciò a tutela di un settore così importante per il nostro paese e per la nostra provincia, dove è necessaria una maggiore trasparenza a garanzia dei consumatori per permettere una scelta consapevole ed evitare possibili situazioni ingannevoli. Questo non per impedire la presenza sui nostri mercati di olio proveniente da altri Paesi produttori (dell’area del Mediterraneo), ma per permettere al consumatore di individuare correttamente la provenienza del prodotto e di poter scegliere. Un passo in avanti sull’olio d’oliva sarebbe inoltre necessario – conclude la Rocchi - anche per salvaguardare le numerose aziende che operano ogni giorno nel nostro territorio con impegno e professionalità>>.


Con l’accordo raggiunto da Coldiretti in terra statunitense, viene quindi definitivamente riconosciuta l’importanza dell’etichettatura di origine obbligatoria anche dall’altra sponda dell’oceano, un elemento di trasparenza verso il consumatore sulla qualità e la sicurezza degli alimenti.

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