La Provincia di Lucca apre uno sportello sulle opportunità occupazionali all'interno della Casa Circondariale di S.Giorgio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 maggio 2004 19:21
La Provincia di Lucca apre uno sportello sulle opportunità occupazionali all'interno della Casa Circondariale di S.Giorgio

La casa circondariale di Lucca ospiterà uno sportello per la ricerca del lavoro, attivato dalla Provincia attraverso il Centro per l’impiego, in modo tale da garantire attività di consulenza e di orientamento ai detenuti che scontano la propria pena nella struttura cittadina.

Il servizio, previsto nel protocollo d’intesa siglato dagli assessori alle politiche per il lavoro e alle politiche sociali della stessa Provincia, dal direttore della Casa circondariale “San Giorgio” e dal direttore generale dell’Asl 2 di Lucca, prevede appunto l’apertura di uno sportello informativo all’interno del carcere con l’obiettivo di assicurare attività di informazione, consulenza e orientamento per i detenuti.

L’iniziativa è stata presentata stamani (martedì) a Palazzo Ducale dal presidente della Provincia, Andrea Tagliasacchi, dal responsabile del Centro per l’impiego di Lucca, Leonardo Frizzi e da Angelo de Lellis educatore della Casa Circondariale lucchese.

Si tratta di un’attività complementare a quella regolarmente svolta dai diversi Centri per l’impiego aperti dall’amministrazione provinciale e che garantisce quindi gli stessi servizi erogati su tutto il territorio provinciale.



Il personale del Centro per l’impiego di Lucca, con il supporto della direzione della Casa circondariale, darà modo ai detenuti che stanno ormai terminando di scontare la pena, di conoscere le opportunità lavorative e di cominciare ad orientarsi nel panorama occupazionale. Il centro per l’impiego assicurerà la presenza di un orientatore al lavoro una volta a settimana e precisamente il martedì dalle 9.00 alle 11.00.

Dunque un’azione di carattere conoscitivo che sarà svolta attraverso l’illustrazione delle offerte di lavoro, con il supporto di colloqui per mettere a fuoco potenzialità, aspettative e ambiti lavorativi.

“Si tratta di un servizio particolarmente importante – spiega il presidente della Provincia Andrea Tagliasacchi – in quanto consente a coloro che stanno finendo di scontare la pena detentiva, di avere un primo contatto concreto con la realtà lavorativa del territorio.

Un’azione di orientamento che permetterà loro di cominciare a conoscere e valutare le opportunità che li attendono fuori dal carcere, in modo da fornire importanti incentivi in questa delicata fase e quindi da sostenere, nelle forme adeguate, il reinserimento nel mondo del lavoro e della società”.

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