Un incontro per parlare del fenomeno liste civiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 maggio 2004 15:31
Un incontro per parlare del fenomeno liste civiche

FIRENZE – Si è svolto la scorsa settimana, in provincia di Firenze, un incontro tra alcune delle liste civiche presenti in Toscana. All’appello (lanciato dal gruppo regionale facente parte del Coordinamento Civico Nazionale) hanno aderito diverse realtà.
In particolare hanno portato la propria esperienza ed il proprio contributo “Tavarnelle Novo” (Tavarnelle Val di Pesa, Firenze), “Insieme per Cerreto” (Cerreto Guidi, Firenze), “Per un’altra Firenzuola” (Firenzuola, Firenze), alcuni rappresentanti delle sei liste che a Firenze appoggiano la candidatura a sindaco del professor Franco Cardini, “Quelli di Montaperti” (Siena), oltre naturalmente a “Noi con Voi” (Lastra a Signa, Firenze, e organizzatrice della giornata), “Noi per Siena” (Siena) e “Gruppo di Lavoro per Calenzano” (Calenzano, Firenze) già facenti parte del Coordinamento Civico Toscano e promotori dell’idea.
Tanti i temi emersi nel corso di quasi tre ore di dibattito, dalla necessità di creare un pool di tecnici a disposizione delle diverse realtà locali alla possibilità di veder nascere, entro breve tempo, liste civiche a livello sia provinciale, sia regionale.
"Essenzialmente questa riunione è stata indetta per creare una sorta di rete di conoscenze fra le liste civiche presenti nella nostra regione", hanno spiegato durante l’incontro Luciano Cortonesi, “Noi per Siena”, ed Emilio Borrelli, “Gruppo di Lavoro per Calenzano”.

"Il bilancio della riunione, nonostante le difficoltà incontrare nell’organizzarla, non può che essere positivo – ha proseguito Franco Tozzi, “Noi con Voi” di Lastra a Signa – abbiamo potuto confrontare le diverse esperienze, conoscere gli scogli che le liste incontrano a livello sia comunale che di stampa locale, e mettere i primi tasselli di una futura e più ampia collaborazione".
Prossimi appuntamenti: la realizzazione di un convegno regionale a settembre e, già dopo le amministrative di giugno, l’avvio di una raccolta di firme (assieme ad altre forze politiche) per il ripristino delle preferenze nel sistema elettorale regionale.

[S.R.]

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