FIRENZE Il premio Nobel per la pace ed ex primo ministro israeliano Shimon Peres sarà lunedì 17 novembre a Firenze per presentare con il presidente della Regione Toscana Claudio Martini il progetto di cooperazione sanitaria “Salviamo i bambini – La medicina al servizio della pace”. L’iniziativa - promossa dalla Regione, dalla Fondazione Peres e dall’Ospedale pediatrico Meyer di Firenze – consentirà di prestare aiuto e cure mediche ai bambini palestinesi negli ospedali israeliani, promuovendo così il dialogo e l’incontro tra i due popoli.
Nel pomeriggio la visita fiorentina del presidente Peres proseguirà alle 14 con un incontro, a cui sono invitati i giornalisti, presso la sede dell’Unicoop Firenze (via S.
Reparata 1), nel corso del quale verranno presentati il “Progetto per Betlemme” e il sostegno di Unicoop e Conferenza episcopale toscana a “Salviamo i bambini”. Alle 18 Peres sarà poi alla Sinagoga, dove incontrerà i rappresentanti della Comunità ebraica di Firenze. Alle 19 è previsto l’incontro con il sindaco di Firenze Leonardo Domenici e alle 20 con i presidenti delle Fondazioni bancarie toscane. La giornata si concluderà al teatro Puccini dove Peres assisterà alla prima dello spettacolo di Manuela Dviri, con Ottavia Piccolo, “Terra di latte e miele (Shabbat)”.
Un mese per conoscere un popolo. Conoscerlo attraverso i volti e la voce delle singole persone. Un’umanità resa con le opere d’arte, libri, foto, installazioni, cinema. Dal 14 novembre al 15 dicembre a Prato, presso i Cantieri culturali ex Macelli di Officina Giovani ed il Cassero Medievale, saranno i palestinesi e le palestinesi a parlare. ‘Palestinesi. Senza Stato una Nazione’, infatti, è il titolo della grande iniziativa culturale e di conoscenza interculturale promossa dalla Regione Toscana nell’ambito del progetto Porto Franco, e realizzata con la collaborazione della Biennale di Venezia.
Mostre, installazioni di arte contemporanea, incontri, dibattiti, cinema: il programma si presenta vario e ricco, reso ancora più interessante dalla presenza di molti degli autori.
“Il nostro obiettivo – ha spiegato l’assessore regionale alla cultura, Mariella Zoppi – è quello di far conoscere i palestinesi come popolo, come singole persone, come l’altro che ci sta accanto e condivide i nostri stessi sogni e conflitti.
Molti volti, molte voci, ma anche arti visive: raffigurazioni o reinterpretazioni soggettive della realtà, eseguite soprattutto da donne”. Sono, infatti, in larga parte donne le protagoniste della rassegna, a partire dal nome più prestigioso in programma, quello della nota regista Mai Masri, rappresentata da ben tre film e presente a Prato lunedì primo dicembre. Ci saranno inoltre la pittrice israeliana Ronit Dovrat, la fotogiornalista Rula Halawani e molte altre, fino alla stessa Sandi Hilal, autrice con Alessandro Petti del progetto ‘Stateless Nation’.
“L’unica soluzione al dramma israelo-palestinese – prosegue l’assessore Zoppi – è una pace giusta fondata sul riconoscimento del diritto del popolo palestinese ad un proprio Stato e sulla coesistenza, in sicurezza, di due Stati. La Toscana è impegnata a fare tutto ciò che è in suo potere per favorire una soluzione pacifica del conflitto, ed in questo senso vanno le iniziative di Porto Franco, progetto interculturale della Regione che nel marzo 2002 portò alla firma della ‘Carta di Firenze per la pace tra Israele e Palestina’.
Questi valori, gli stessi che vivono oggi nell’accordo che sarà sottoscritto a Ginevra nei prossimi giorni tra israeliani e palestinesi, sono alla base di questa iniziativa e di altre analoghe che, probabilmente presto, realizzeremo concentrandoci sul popolo israeliano”.