Lunatica, consolidandosi come uno dei festival più interessanti della Toscana, anche in questa IX edizione presenta un programma articolato e di rilievo che indaga varie forme di spettacolo: dalla musica classica e sinfonica alla musica popolare, dal teatro alla danza.
Oltre al profilo artistico degli spettacoli, una particolare attenzione è stata rivolta alla valorizzazione di una terra ricca di storia, tradizioni e bellezze naturali.
Piazze, borghi, cave, castelli, palazzi e loggiati saranno animati dai nomi più prestigiosi del panorama nazionale e internazionale in un percorso che tocca quasi tutti i comuni della provincia.
Puntuale come una fase lunare il festival illuminerà le notti estive e riunirà le genti dando voce ad artisti quali Mercedes Sosa, Ute Lemper, Stefano Bollani, Ascanio Celestini, Davide Enia, Roberto Castello e molti altri, raccontando pagine di storia e di musica attorno alle note di Chopin, Mendelssohn, Gershwin, Copland, Schumann, Ullmann, Piazzola, Ingegneri, ma anche percorrendo le canzoni dei Beatles, i ritmi jazz, manouche, mediterranei, arabi e sudamericani.
Lunatica: una tradizione musicale e una tensione artistica che oltrepassano i confini geografici e di genere offrendosi come la valida conferma di un appuntamento estivo da non mancare.
L’inaugurazione del Festival è affidata a un concerto che rappresenta uno degli eventi di punta dell’estate toscana: MERCEDES SOSA, la grande signora della musica argentina, la voce cult dell’America Latina, animerà il centro storico di Massa (piazza Mercurio) il 3 luglio, trasportandoci nelle atmosfere magiche e calde delle tradizioni popolari della sua terra.
Dalla musica folk alla musica classica e sinfonica: l’Orchestra Città di Grosseto, diretta da Franz Anton Krager, con Andrzey Grabiec al violino, esegue musiche di Mendelssohn, Gershwin e Copland nella piazza del Municipio di Licciana Nardi il 6 luglio.
Il Comune di Carrara ha organizzato nel centro storico della città “Affreschi di memoria”, una performance teatrale itinerante, arricchita da musiche e canti, che racconta le storie di chi ha vissuto la resistenza partigiana a Carrara (7 luglio).
L’Orchestra Sinfonica di Sanremo, abitualmente impegnata in un repertorio classico-tradizionale, ma attenta anche ai giovani compositori contemporanei, in questa occasione propone un programma dedicato alle canzoni dei Beatles (10 luglio, Villafranca Lunigiana, piazza Filetto).
Valter Favero, stimato pianista veneto, ci propone le pagine più celebri di Chopin, oltre agli Studi Sinfonici di Schumann in versione integrale (13 luglio, Comano, Pieve di Crespino).
Les Italiens, formazione che riunisce un ampio numero di musicisti sensibili ai linguaggi della world music, ha sviluppato un sound originale che è il risultato di un amalgama di sapori mediterranei, arabi e sudamericani, oltre a forti tinte zingaresche, manouche e in parte “Jazz” arabeggianti (16 luglio, Villafranca Lunigiana, Piazza Filetto).
Raffaello Pareti con Antonello Salis e Stefano “Cocco “ Cantini ovvero la duttilità, la straordinaria capacità di invenzione melodica, la naturalezza con la quale sanno plasmare ogni frammento delle loro numerose esperienze musicali in forme nuove e sorprendenti (18 luglio, Fosdinovo, Castello Malaspina).
Secondo appuntamento con i Beatles: i testi, i racconti e le canzoni dei quattro di Liverpool tornano ad attraversare il percorso artistico e musicale di Maria Cassi e Leonardo Brizzi, che si avvalgono della collaborazione del Maurizio Geri Swingtet, per una mise en scène che si lascia percorrere dallo spirito ironico e dalla vena personale che contraddistinguono da sempre l'originale lavoro del duo fiorentino (20 luglio, Pontremoli, Piazza della Repubblica).
L’Orchestra da Camera Fiorentina diretta da Giuseppe Lanzetta propone un programma comprendente la Serenata di Ciajkovski, insieme al Concerto n.2 di Chopin in una versione d’epoca per archi con il pianista Antonio Di Cristofano (24 luglio, Filattiera, Piazza Castello).
Der Kaiser Von Atlantis (L’imperatore di Atlantide) è un’opera che oscilla tra l'espressionismo e il cabaret alla Weill, con una cifra che comunque è autentica e personale.
Il Lager di Terezin costituì, per il Terzo Reich, una sorta di "vetrina", in cui esibire la propria tolleranza per i "diversi" (ebrei, omosessuali, oppositori politici) e in questo contesto, fu possibile l'incontro di importanti intellettuali in vari campi del sapere e dell'arte (25 luglio, Aulla, Fortezza La Brunella).
Un’altra grande signora della musica in un evento da non perdere il 26 luglio alle Cave di Fantiscritti di Carrara: UTE LEMPER, considerata l’erede di Marlene Dietrich, cantante dal profondo temperamento drammatico, tedesca, ma cittadina del mondo, in un viaggio tra i grandi della musica contemporanea: da Jacques Brel a Kurt Weill, da Hanns Eisler a Astor Piazzolla, da Edith Piaf a Jacques Prévert, da Nick Cave a Elvis Costello, da Tom Waits a molti altri.
Il nuovo progetto musicale di STEFANO BOLLANI, questa volta alle prese con composizioni originali orchestrate in collaborazione con Paolo Silvestri.
Un concerto che vede protagonista, oltre al trio di Bollani, l’Orchestra della Toscana, ancora disponibile per uno “sconfinamento” jazzistico dal tradizionale repertorio sinfonico (31 luglio, Massa, Palazzo Ducale).
Feria Quinta, in Coena Domini ad Matutinum. Liturgia del Giovedì Santo nell’intonazione di Marc’Antonio Ingegneri (1547-1592). Il Convitto Armonico è nato nel 1990 per iniziativa di Stefano Buschini e Marco Montanelli, che hanno raccolto un gruppo di professionisti provenienti da varie esperienze musicali e corali, con l'intento di studiare il repertorio vocale antico (1 agosto, Casola Lunigiana, Pieve di Codiponte).
Un altro appuntamento con il teatro: uno dei più significativi rappresentanti della nuova generazione di narratori, ASCANIO CELESTINI presenta Fabbrica, un’opera entusiasmante fra storia, leggenda e cronaca, che è il risultato di una lunga ricerca sul lavoro industriale: dal periodo eroico dei giganti, uomini d’acciaio, a quello “aristocratico” alimentato da lavoratori d’opposizione nell’era fascista, all’approdo contemporaneo in un’officina astratta e vuota di operai, dove restano quelli che hanno sacrificato un pezzo del loro corpo, come il narratore, che per salvare il posto ha sacrificato un dito (3 agosto, Montagnoso, Villa Schiff – Giorgini).
Il Quartetto Italiano di Clarinetti è nato per promulgare e valorizzare il clarinetto nell'ambito della musica da camera e propone un ricco repertorio che spazia dal Classicismo fino alla musica contemporanea, con una particolare attenzione per i repertori etnici (4 agosto, Bagnone, Piazza Marconi).
Sono le glorie e le miserie del calcio quelle raccontate dal giovane palermitano Davide Enia in Cunto della vittoria: Italia-Brasile 3 a 2.
Una narrazione di grande intensità in cui la parola diventa musica e ritmo, che attinge, reinventandola, alla tradizione del cunto e che, grazie a un uso sapiente del corpo, consentirà agli spettatori di superare un lessico poco orecchiabile (10 agosto, Fivizzano, Piazza Garibaldi).
Quale è Il migliore dei mondi possibili? Quello dove padre Ubu troneggia e pontifica su pene ed esecuzioni capitali? Oppure un film proiettato a ritroso, dove ogni angoscia sparisce, perché le Twins Towers non sono ancora crollate e non crolleranno mai più? Ma come può la danza raccontare questo mondo perfetto e meraviglioso, dove tutto ha un prezzo e nessun valore? Roberto Castello porta la danza a Lunatica il 10 agosto in piazza Garibaldi a Fivizzano.