Il 15 e 16 giugno, referendum popolare
310.000 iscritti nelle liste elettorali a Firenze in 364 sezioni
4.100 voteranno per la prima volta

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 giugno 2003 23:21
Il 15 e 16 giugno, referendum popolare<BR>310.000 iscritti nelle liste elettorali a Firenze in 364 sezioni<BR> 4.100 voteranno per la prima volta

La mozione per chiedre iniziative supplementari di informazione sui referendum del 15 e 16 giugno 2003, proposta dal gruppo del PRC, per colmare il grave silenzio di stampa e televisioni e per mettere i cittadini in condizione di conoscere i contenuti dei quesiti referendari, le date, gli orari e le modalità di votazione, non è stata votata per mancanza del numero legale in due successive sedute del Consiglio Provinciale del 5 giugno e del 9 giugno.
La mancanza del numero legale non è stata casuale, ma determinata dall’assenza dei consiglieri del centrodestra che hanno abbandonato di proposito l’aula in entrambe le occasioni ed anche per l’assenza di alcuni consiglieri del centro-sinistra che nella seduta del 9 giugno, pur presenti nel Palazzo Medici-Riccardi, non erano in aula al momento della votazione.

Il gruppo consiliare del PRC denuncia con forza la gravità di questi atteggiamenti, volti nei fatti a boicottare i contenuti dei referendum del 15 e 16 giugno: diritti dei lavoratori e tutela dell’ambiente, nonché a screditare un importante strumento di democrazia.
In occasione del referendum popolare i seggi elettorali saranno aperti domenica 15 giugno dalle 8,00 alle 22,00 e lunedì 16 dalle 7,00 alle 15,00. Il referendum è stato indetto per l'abrogazione di alcune parti dei commi 1, 2 e 3 dell'articolo 18 della legge n.

300 del 1970 "Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento" e per l'abrogazione della servitù di elettrodotto disciplinata dall'articolo n. 119 del Testo Unico del regio decreto n. 1775 del 1933. Secondo i dati in possesso degli uffici dell'Anagrafe, a Firenze saranno 310.231 i cittadini aventi diritto di voto. In particolare, si tratta di 143.038 maschi e 167.193 donne. Di questi, 7.447 (3.957 maschi e 3.490 donne) voteranno all'estero.

Voteranno a Firenze 302.784 persone (rispettivamente: 139.081 e 163.703). In quest'ultimo dato sono compresi anche 441 cittadini residenti all'estero (241 maschi e 200 donne) che hanno deciso di votare nel capoluogo toscano oppure risiedono in altri Paesi che non hanno stipulato l'accordo col Governo italiano per l'esercizio del diritto di voto all'estero oppure sono privi di rappresentanze consolari e quindi non possono esercitare il voto per corrispondenza all'estero. Nutrita la rappresentanza femminile ultracentenaria: ben 106 contro 17 maschi.

Saranno 4148 i neo diciottenni: 2060 ragazze e 2088 ragazzi. Per la prima volta sarà ammesso il voto per corrispondenza dei residenti all'estero, in applicazione della legge n. 459 del 27/12/2001. Non è necessario formulare nessuna richiesta; è sufficiente essere iscritti nell'anagrafe dei cittadini italiani residenti all'estero. In alternativa, l'elettore può anche votare in Italia comunicandolo per scritto alla rappresentanza diplomatica o consolare della circoscrizione consolare di residenza.

I degenti in ospedali e case di cura potranno votare nel luogo in cui sono ricoverati: saranno infatti predisposte 11 sezioni ospedaliere. È però necessario che gli interessati facciano pervenire all'ufficio del Sindaco del Comune nel quale sono iscritti entro giovedì 12 giugno la dichiarazione di volere votare nel luogo in cui sono degenti. Per coloro che non sono ancora in possesso della tessera elettorale o nel caso di smarrimento, è possibile presentarsi all'Ufficio Elettorale al Parterre di piazza della Libertà muniti di un valido documento di riconoscimento.

Possono anche telefonare allo 055/470559 oppure 055/470692. Le sezioni elettorali saranno 364 di cui 353 territoriali e 11 sezioni ospedaliere. A Santa Maria Nuova e Torre Galli mentre all'ospedale di Careggi sono 9 le sezioni ospedaliere: C.T.O., Glicini, Padiglioni di Chirurgia Generale, Medicina Generale, Clinica Neurologica, Clinica Chirurgica, Monna Tessa, Maternità e Clinica Medica.

Inoltre, saranno predisposti 24 seggi speciali costituiti da un presidente e due scrutatori in quei presidi ospedalieri e nei luoghi di detenzione con almeno 100 posti letto e fino a 199. Un seggio è previsto anche nel carcere di Sollicciano. Nei luoghi con meno di 100 posti letto, sono predisposti 35 seggi volanti dove il voto viene raccolto dal presidente coadiuvato da uno scrutatore. Gli "elettori fisicamente impediti" (non vedenti, privi delle mani, affetti da paralisi o da altro impedimento di analoga gravità) potranno esercitare il diritto al voto con l'assistenza di un altro elettore munito della propria tessera elettorale, scelto volontariamente dal soggetto impedito, purché sia iscritto nelle liste elettorali del Comune di Firenze.

Gli elettori con impedimenti fisici in grado di muoversi solo mediante sedia a ruote, se l'accesso alla loro sezione è impedito da barriere architettoniche, potranno esercitare il diritto al voto in un'altra sezione elettorale del Comune. Per coloro che non sono in grado di raggiungere la sezione elettorale, la direzione sicurezza sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato e con l'ATAF, ha istituito un servizio di trasporto ai seggi assicurando l'accompagnamento dei disabili mediante l'intervento degli obiettori di coscienza.

Il servizio dev'essere prenotato telefonando allo 055/2616860-1-2 oppure 055/2616852 lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14,30 alle 18,30. Sabato 14 giugno dalle 8,00 alle 20,00. Domenica 15 dalle 7,00 alle 22,00.
Per poter esercitare il diritto al voto, tutti gli elettori dovranno presentarsi muniti della tessera elettorale e di un documento di identità in corso di validità. Saranno consegnate due schede: una celeste per il referendum per l'abrogazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori ed una arancione per il referendum per l'abrogazione della servitù di elettrodotto.

Chi vota SÌ al referendum sullo Statuto dei Lavoratori, chiede che le norme per la tutela dei lavoratori sul licenziamento per giusta causa siano estese anche alle imprese con meno di 15 dipendenti. Chi vota NO, chiede che sia mantenuta inalterata l'attuale legge. Chi vota SÌ al referendum sulla servitù di passaggio, chiede che sia abolito l'obbligo a carico del proprietario terriero di garantire il passaggio sui propri fondi alle condutture elettriche aeree e sotterranee. Chi vota NO, chiede che sia mantenuta inalterata l'attuale legge.

Saranno 1.175 gli scrutatori che percepiranno 126,00 euro più altri 53,00 nel caso si tratti di seggio speciale. Stessa cifra anche per i segretari di seggio mentre ai presidenti saranno corrisposti 163,00 euro più altri 79,00 se operano in un seggio speciale. I presidenti, i segretari e gli scrutatori potranno votare nella sezione in cui esercitano il loro ufficio anche se sono iscritti come elettori in altra sezione o in un altro Comune della circoscrizione.

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