FIRENZE- I casi di sovraffollamento dei treni regionali non tendono a diminuire, spesso a causa della presenza di carrozze chiuse. Sono ancora elevati anche i casi di soppressioni. Si registra invece un lieve miglioramento nel quadro complessivo della puntualità. Sono questi gli elementi di fondo del trasporto regionale su rotaia da un’analisi compiuta dalla Regione alla vigilia delle festività natalizie. “La situazione è ancora estremamente critica – evidenzia l’assessore Conti – purtroppo molti pendolari continuano a vivere con estremo disagio i loro spostamenti quotidiani.
Prendo comunque atto di alcune iniziative assunte da Trenitalia, specie in relazione all’assunzione di personale, i cui effetti però potranno essere valutati solo a partire da gennaio. Si tratta comunque di un passo significativo”. La Regione sviluppa la sua azione di controllo e monitoraggio del trasporto ferroviario sulla base delle sue competenze in materia e in virtù del nuovo contratto di servizio in vigore dal 1 dicembre. Il contratto (con il quale la Regione corrisponde a Trenitalia per il servizio erogato 154 milioni di euro annui) prevede, tra l’altro, un sistema sempre più stringente di penalità e sanzioni per i disagi arrecati all’utenza (ritardi, soppressione, sovraffollamenti, scarsa pulizia) e un monitoraggio costante delle tratte e dei treni considerati critici.
Questo insieme di informazioni, oltre alle segnalazioni dei pendolari al numero verde 800-570530, delineano il quadro accennato all’inizio, e sul quale cerchiamo ora di offrire alcuni elementi descrittivi.
Affollamento
Sono sedici i treni che sono monitorati quotidianamente perché considerati a rischio sovraffollamento. Si tratta di treni presenti in particolare nelle relazioni Firenze-Arezzo- Chiusi, Firenze-Empoli-Pisa, Firenze-Pistoia-Lucca-Viareggio, Firenze-Siena-Chiusi, Firenze-Pontassieve, Vaglia-Borgo San Lorenzo, sul nodo di Pisa e negli orari (mattina e trado pomeriggio) in cui i pendolari si spostano.
Nel mese di dicembre, quattro dei treni inseriti nel ‘paniere’ del monitoraggio quotidiano hanno mantenuto livelli particolarmente alti di criticità: il Chiusi-Firenze delle 5.40, il Viareggio-Firenze delle 5.45, il Firenze-Viareggio delle 17.40 e il Firenze-Roma delle 17.09. Si registra invece un miglioramento della situazione nel treno Faenza-Firenze delle ore 6.14 in virtù di un incremento dei posti offerti.
Puntualità
In questo caso, dall’inizio di dicembre la situazione complessiva appare leggermente migliorata.
Se all’inizio di dicembre il 17 per cento dei treni arrivava a destinazione con un ritardo superiore inferiore ai 5 minuti, ora questa percentuale è diminuita di sei punti, passando all’11 per cento. In pratica, secondo questa analisi, continuano ad arrivare in ritardo di oltre 5 minuti circa 11 treni su cento. Più elevata è invece la percentuale dei ritardi su 14 treni considerati critici che vengono monitorati ogni giorno secondo quanto previsto dal contratto e che si riferiscono a tratte in larga parte analoghe a quelle prese in considerazione per il sovraffollamento.
Comunque, anche per questi treni la situazione nel mese di dicembre è lievemente migliorata: così, per esempio, il Firenze-Viareggio delle 17.40 che a novembre ritardava nel 68 per cento dei casi, ora è passato al 33, il Foligno Terontola dall’80 è passato al 43 per cento, il Firenze-Roma delle 17.09 dal 33 al 15. E sempre nel corso del mese di dicembre almeno uno di questi casi di ritardo è stato risolto, con una riorganizzazione della sosta a Santa Maria Novella: è quello relativo al regionale Firenze-Valdarno delle 17.25 (prima registrava all’arrivo ritardi anche di oltre sessanta minuti).
Le iniziative di Trenitalia
Per far fronte a questo stato di cose Trenitalia sta attivando alcune iniziative che sono state annunciate proprio oggi. La più significativa riguarda l’incremento del personale di scorta con il quale dovrebbe attenuarsi il problema della chiusura delle carrozze. E’ prevista infatti l’immissione di 18 nuovi agenti di cui 15 entro la fine dell’anno. E incrementi di personale pari a 20 unità sono annunciati da Trenitalia sempre entro la fine dell’anno anche per il personale di macchina (in questo caso per far fronte al problema delle soppressioni).
Sul fronte della pulizia dei treni, ancora, Trenitalia annuncia l’operatività del nuovo impianto di lavaggio di Siena, e quella imminente degli impianti di Livorno e Pisa.
L’impegno della Regione
“Seguiamo passo passo, con grande attenzione una situazione che continua a essere molto disagiata per migliaia di pendolari – sottolinea l’assessore Conti – Noi continuiamo a sentirci al loro fianco, in quanto soggetto cui Trenitalia eroga i servizi. In questo senso devo dire che le clausole più stringenti del nostro contratto hanno dato qualche risultato, ma ci aspettiamo miglioramenti più significativi nei prossimi mesi, anche in seguito a queste prime contromisure annunciate da Trenitalia”.
L’assessore infine evidenzia come lo sforzo della Regione si indirizzerà spoprattutto sul risolvere il problema strutturale del trasporto ferroviario: la necessità di rinnovare un materiale rotabile spesso obsoleto. “Siamo pronti a nuovi interventi finanziari” annuncia Conti. In virtù dei contribuiti già messi a diposizione dalla Regione attualmente circolano in Toscana 4 treni ad alta frequentazione, 8 nuove motrici leggere, oltre 90 vagoni ristrutturati e entro il 2004 risulterà rinnovato oltre il 50 per cento del materiale rotabile circolante in Toscana.