FIRENZE. Sarà un passaggio indolore, con piena garanzia dei diritti acquisiti e del trattamento economico. E’ così che i circa 330 dipendenti delle Ater, le aziende territoriali per l’edilizia residenziale che, a seguito della riforma dell’edilizia pubblica, sono in fase di scioglimento, transiteranno nei nuovi soggetti gestori. L’accordo per i dipendenti delle Ater è stato firmato ieri a Palazzo Bastogi dall’assessore regionale a urbanistica e casa Riccardo Conti (presente l’assessore al personale e all’organizzazione Carla Guidi), dai rappresentanti dell’Anci (l’associazione dei Comuni) e dei sindacati.
Nel testo vengono definiti il contratto di riferimento da applicare ai dipendenti ex Ater (si tratta del contratto nazionale Federcasa) e le norme di armonizzazione che saranno utilizzate per il passaggio da una forma contrattuale all’altra. Cardini dell’intesa la sicurezza del posto di lavoro, il mantenimento per i lavoratori della posizione giuridica e economica in atto al momento del passaggio, la piena garanzia di rispetto della professionalità acquisita dai lavoratori. Elementi sottolineati dall’assessore Conti e dall’assessore Guidi al momento della firma: “Il superamento dell’esperienza delle Ater con strumenti più agili e funzionali è uno degli aspetti portanti della riforma dell’edilizia pubblica in Toscana.
Ma questi cambiamenti strutturali, pure necessari non devono avvenire se non nel pieno rispetto dei diritti acquisiti dai lavoratori e con attenzione assoluta alla sicurezza del loro posto di lavoro. Per questo consideriamo la firma di oggi particolarmente importante: ci permette infatti di proseguire il percorso riformatore nella piena salvaguardia di chi, in questo settore, opera”. Soddisfazione è stata espressa dalle organizzazioni sindacali: “Gli obiettivi principali – questo il loro commento, sono stati realizzati, il passaggio infatti garantisce le condizioni acquisite dai lavoratori inclusi i diritti sindacali”.
Il trasferimento dei dipendenti è imminente: in alcuni casi i soggetti gestori sono stati già costituiti (è il caso dei comuni dell’area fiorentina che hanno dato vita alla società Casa s.p.a.), in altri casi lo saranno prossimamente e comunque entro il settembre 2003.